Ci sono Piacenza e Parma tra le mete preferite in Emilia Romagna da quel 10% di turisti italiani che fanno le vacanze in settembre con una scelta orientata soprattutto al turismo nella natura. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna ricordando che l’agriturismo è la meta preferita dai turisti ecologici, cioè da quelli che amano trascorrere le vacanze nel verde con l’adozione sistemi di vita a basso impatto ambientale.
Con le dieci aree protette (7 a Piacenza, 3 a Parma) 230 aziende agrituristiche (120 a Piacenza e 110 a Parma), con 1.800 posti letto, 15 prodotti Dop e Igp e oltre 100 prodotti tipici tradizionali, le due province offrono una risposta completa a chi vuole fare una vacanza verde abbinata alle eccellenze dell’enogastronomia locale.
“Per rispondere alla crescente domanda di vacanze ecologiche, ricorda Carlo Pontini, presidente regionale e provinciale di Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti, Terranostra ha costituito ‘VerdEccellenza’, un gruppo di aziende agrituristiche del territorio regionale che hanno adottato un disciplinare che prevede l’applicazione di sistemi a basso impatto ambientale. Al contatto diretto con la natura e la campagna, si abbina in questo modo un servizio di maggiore qualità che consente di fare vacanze che rispettano l’ambiente e valorizzano il territorio e le sue eccellenze”.
Le aziende sono certificate dal marchio di qualità ambientale di Legambiente Turismo, uno dei marchi che adottano gli standard di “VISIT”, l’associazione europea delle ecolabel del turismo, di cui fanno parte i più importanti marchi europei del settore.
Per dare il via operativo alle aziende di Parma e Piacenza che hanno aderito a “VerdEccellenza”, si è svolto oggi presso l’azienda “Casa Nuova” a Niviano di Rivergaro (Piacenza) un incontro tra i titolari delle aziende e i responsabili della certificazione di Legambiente Turismo.
“Questi incontri, afferma Luigi Rambelli, Presidente Nazionale di Legambiente Turismo, hanno lo scopo di individuare di comune accordo le misure necessarie da adottare nelle aziende per riuscire a realizzare gli obiettivi previsti dal decalogo di buone pratiche ambientali. Già il protocollo d’intesa regionale che dà vita a un progetto regionale di eccellenza nell’ospitalità degli agriturismi è basato sulla scelta delle tipicità paesaggistiche, agricole e gastronomiche locali come fattore fondamentale per un settore come quello turistico che ha la sua maggiore risorsa nella voglia di scoprire la varietà e diversità dei territori”.
Le aziende che aderiscono a “VerdEccellenza”, ricorda Coldiretti, sono orientate a fornire un servizio di qualità, che prevede da un lato di ridurre al minimo l’impatto ambientale e dall’altro di valorizzare la cultura, le tradizioni e le bellezze naturali del territorio. Si tratta di aziende che applicano sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti, tecnologie di riduzione dei consumi idrici e risparmio energetico, interventi di ripristino di sentieri, manutenzione del paesaggio, tecniche di produzione biologiche e integrate, promozione di un’alimentazione più sana con prodotti locali a Km zero, utilizzo di mezzi di trasporto collettivi o a impatto zero (trekking, mountain bike, ippoturismo).