Conferenza scolastrica a Bologna: esperienza piacentina esempio in Regione

L’esperienza del cofinanziamento della Provincia al sistema formativo, adottata da via Garibaldi nel 2009, fa scuola in Regione. L’iniziativa lanciata l’anno scorso dall’ente, con la sottoscrizione di un protocollo per l’assegnazione di contributi straordinari da destinare all’ampliamento dei servizi educativi per bambini da 3 a 6 anni, è stata citata oggi ad esempio in sede di conferenza scolastica regionale. La Regione ha recepito l’esperienza piacentina e su questa intende innestare un nuovo intervento, stanziando due milioni di euro da mettere a disposizione dei territori provinciali (facendo leva su Province e conferenze scolastiche provinciali) per affrontare con “senso di responsabilità istituzionale” (l’assessore Patrizio Bianchi ha usato gli stessi termini adottati nel 2009 dal collega della Provincia Andrea Paparo) il problema delle mancate assegnazioni di organico sul territorio, per quel che riguarda le scuole dell’infanzia. Si tratta di parte delle risorse aggiuntive alla legge 12, che regolamenta i finanziamenti ai progetti di sostegno educativo e formativo nelle scuole. L’assessore Bianchi ha poi chiesto alla Provincia di partecipare a un gruppo redazionale per mettere a punto un documento che formalizzi criteri e processi dell’utilizzo delle risorse regionali sul territorio. Il documento sarà posto all’attenzione della giunta regionale il prossimo 6 settembre.

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Nel corso dell’incontro odierno è stato inoltre ribadita la volontà, condivisa dai soggetti della conferenza scolastica e dalla stessa Emilia Romagna, di istituire un percorso che porti a un confronto tra Regioni e Governo per riprendere l’attuazione della riforma del titolo V della Costituzione. La linea della Regione viaggia nella direzione della realizzazione dell’autonomia su più livelli istituzionali.