Prima che partisse per raggiungere Dossobuono di Villafranca (Verona) dove martedì 27 luglio è in programma l’assemblea ordinaria delle società aderenti alla Lega Pallavolo Femminile serie A, abbiamo chiesto a Silvana Maserati, Direttore Generale della Rebecchi Volley Piacenza, una opinione sulle recenti dichiarazioni del Presidente Fabris riguardo alle polemiche che ruotano intorno alle ammissioni al campionato: “La nostra società da sempre si è battuta, e specialmente durante questi sette anni all’interno della Lega Pallavolo Femminile di Serie A, per far emergere il “doping amministrativo” che correttamente il Presidente On. Fabris qualche giorno fa ha denunciato nelle sue dichiarazioni”, ha risposto Silvana Maserati.
Ma in che cosa consiste questo “doping” citato dal presidente Fabris? “Così come il doping farmacologico altera la muscolatura e le prestazioni di un atleta, – ha spiegato Maserati – questo doping amministrativo falsifica i valori in campo seguendo una duplice via. Un primo doping si basa sulle promesse di ingaggi elevati – e poi soltanto parzialmente pagati – che danno vita a contrattazioni falsate durante il mercato influendo pesantemente sulla composizione delle squadre. La nostra società ha sempre voluto onorare i propri impegni presi, anche in questo momento di particolare crisi economica in tutti i settori. Siamo sempre entrati solo nelle trattative che potevamo permetterci, proprio per evitare di fare il classico passo più lungo della gamba. Il secondo doping è quello relativo ai Bilanci, connesso a varie irregolarità contabili che, fra l’altro, sono molto più semplici da provare e contrastare.”
Da quanto si è letto e riletto in questi giorni, sembra che la Lega e la Federazione stiano lottando decisamente contro questo malcostume. Qual è l’opinione della Rebecchi Volley? “In passato questo duplice doping amministrativo ha alterato i risultati dei campionati in molti sport, e la pallavolo non ne è stata immune – ha precisato Maserati – mentre contemporaneamente tante società oneste si sono ritirate in buon ordine quando si sono trovate a non poter più sostenere gli impegni, anche subito dopo aver disputato eccellenti campionati. Questa situazione è pian piano emersa e ora le società chiedono il rispetto delle regole, e i vertici sportivi intendono fare pulizia, dando un giro di vite se necessario. Emblematiche sono due interviste dello scorso febbraio al Presidente della FIPAV Magri che dichiarò: ‘Io per primo desidero che le regole siano chiare e rispettate da tutti gli elementi che compongono il movimento pallavolistico femminile italiano,’ e poi ancora: ‘mi ha fatto piacere sentire le società che vogliono più precisione anche negli aspetti finanziari… la Federazione è sicuramente contenta di questo, perciò cercheremo di operare per il futuro ancora meglio di quello che si è fatto fino adesso.’ Chiaramente le dichiarazioni di Magri sono una risposta al grosso malessere lamentato nell’ambiente pallavolistico – spiega Maserati – consideriamo poi che la FIPAV sta organizzando in Italia sia i Campionati mondiali maschili del 2010 che quelli femminili del 2014, attirando così le attenzioni di tutto il volley internazionale negli anni a venire.”
Come sta vivendo la Rebecchi Volley questa fase? “Per i motivi che ho elencato, noi oggi ci sentiamo tutelati dalla Lega e dalla Fipav – ha risposto Maserati – perché siamo una società che ha da sempre posto in essere comportamenti corretti e leali, a cui teniamo particolarmente visto che abbiamo il dovere morale di essere di esempio alle atlete del nostro settore giovanile che oggi coinvolge più di mille giovani con le loro famiglie.”