Gli ultimi minuti di Domenico ed Angelo Ferrari, sono al vaglio degli inquirenti che cercano di chiarire la dinamica della tragedia in cui sono rimasti uccisi padre e figlio a Portofino. Il sostituto procuratore Francesco Saverio Brancaccio della Procura della Repubblica di Chiavari vuole capire se ci siano delle responsabilità da parte del personale del centro a cui si erano appoggiati. Al momento non risulta nessun indagato. Fra le persone ascoltate anche l’istruttore subacqueo, Alessandro P., che era con loro e che ha dato l’allarme. Il sub è un poliziotto di Milano, ed ha rilasciato dichiarazioni spontanee. E’ stata ascoltata anche Isabella Castelli la moglie di Domenico e madre di Angelo. Antonio Pizzo invece, uno dei due titolari dell’ European diving center, ha voluto spiegare che le due vittime partecipavano ad un’immersione guidata. Pizzo ha spiegato anche che l’istruttore ha cercato in tutti i modi di aiutare i due sommozzatori ad uscire dalla grotta senza esito. Il sub li aveva posizionati in assetto positivo ed erano tutti e due coscienti. Poi, per qualche motivo, si sono spaventati e non sono stati più in grado di rimanere in superficie. Prima di stabilire la data dei funerali si dovrà ora attendere l’esito dell’autopsia, che si svolgerà nell’obitorio di Lavagna, dove tutt’ora i corpi sono conservati.