A fondo pagina è possibile ascoltare il sub Antonio Pizzo dell’European Diving Center di Santa Margherita, a pochi minuti dall’accaduto, che esclude tra le cause le condizioni del mare.
Di seguito il resoconto redatto dal nostro corrispondente Giampietro Bisaglia e la prima testimonianza di chi lo conosceva, sia professionalmente che umanamente. L’assessore regionale Paola Gazzolo ai nostri microfoni ha lasciato trasparire tutta la commozione per la scomparsa di Domenico Ferrari ed il figlio Angelo ed ha espresso vicinanza alla famiglia.
È stato recuperato domenica mattina, poco dopo le 7, il corpo di Angelo Ferrari, 17 anni, il giovanissimo sub morto ieri in una grotta a Portofino insieme con il padre Domenico, di 53 anni, durante una immersione in una grotta. Il corpo è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco all’interno dell’anfratto in cui era rimasto imprigionato ieri pomeriggio. Il recupero è stato reso possibile dalle modificate condizioni meteo: mentre sabato, al momento della tragedia, una forte risacca impediva ai soccorritori di entrare nella grotta, domenica il mare calmo ha consentito ai sub di recuperare senza problemi il corpo del ragazzo. Il corpo del padre Domenico era stato invece recuperato poche ore dopo la tragedia, perché era riaffiorato in superficie al di fuori dell’anfratto. L’uomo si era tolto le bombole e l’attrezzatura, probabilmente nel tentativo di liberarsi. Il corpo di Angelo Ferrari è stato quindi riportato a terra dove era in attesa in lacrime la mamma, Isabella Castelli, arrivata in serata a Portofino da Piacenza. Dopo la tragedia nelle acque di Portofino, l’intero paese di Agazzano (PC), poco più di 2.000 abitanti alle prime pendici della Valluretta, è sconvolto: ha perso il sindaco per la seconda volta in un anno e mezzo. Nel febbraio del 2009 era infatti morta dopo una grave malattia Lucia Bongiorni, sindaco in carica, e ora è scomparso il suo successore, Domenico Ferrari, che era stato eletto nella primavera del 2009. Ferrari, già sindaco del paese dal 1993 al 2002, era anche stato assessore nella Giunta comunale della Bongiorni. Ferrari risiedeva ad Agazzano con la moglie e due figli. Angelo era il minore, studiava all’Istituto Agrario di Piacenza. La loro morte ha gettato nella disperazione la moglie, Isabella Castelli e l’altra figlia, Viola di 19 anni, e ha sconvolto l’intero piccolo borgo dell’Appennino piacentino, con vasta eco in tutta la provincia: attestazioni di cordoglio sono giunte dal sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, dal presidente della Provincia, Massimo Trespidi, dall’assessore regionale emiliana Paola Gazzolo e dalla parlamentare piacentina Paola De Micheli (Pd). Negli anni Novanta, Ferrari era stato tra i più attivi esponenti di un comitato anti-discarica di Agazzano e anche per questo era particolarmente benvoluto in paese. Nel 1993, dopo questa battaglia, aveva stravinto le elezioni comunali ed era rimasto sindaco per quasi dieci anni: nel 2003, per la legge sulla ineleggibilità dopo due mandati consecutivi, aveva passato la mano a Lucia Bongiorni e alla sua morte si era ripresentato, vincendo nuovamente. Per la sua morte, è stato anche cancellato un concerto domani sera ad Agazzano.