Provincia e Diocesi di Fidenza unite nel sostegno agli oratori

E’ stato firmato questa mattina, nella sala della Giunta Provinciale un Protocollo d’intesa per la valorizzazione e la promozione degli oratori, tra il presidente Massimo Trespidi e il vescovo di Fidenza mons. Carlo Mazza. I comuni di Monticelli, Castelvetro Piacentino e Villanova sull’Arda appartengono, infatti alla Diocesi di Fidenza – Nantola. Mons Mazza si è intrattenuto con il presidente Trespidi alcuni minuti prima dell’incontro con la stampa e la firma del documento. Massimo Trespidi ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione provinciale a sostegno degli oratori come centri di aggregazione culturale e punti di riferimento per bambini, giovani e famiglie. “Gli oratori svolgono una importantissima funzione sociale all’interno della realtà territoriale di supporto alla crescita, all’educazione e allo sviluppo della personalità dei ragazzi. Un recente sondaggio ha rilevato che oltre 88 per cento delle famiglie italiane riconosce alle parrocchie una funzione di servizio pubblico a sostegno delle famiglie soprattutto quando entrambi i genitori lavorano. L’Amministrazione provinciale conta, per il prossimo anno, di destinare fondi maggiori, nell’ordine di 60 mila euro alla valorizzazione e alla promozione degli oratori della provincia, specialmente nelle piccole realtà territoriali dove ancora più forte si sente il bisogno di creare punti di aggregazione giovanile. Il nostro sostegno si esplica attraverso l’applicazione del principio di Sussidiarietà, mediante il sostegno economico alle realtà spontanee che già esistono e che svolgono una funzione pubblica per il bene della popolazione”.

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“Sottoscriviamo un atto pubblico – ha detto mons. Carlo Mazza – che ha come fondamento l’articolo primo dell’Accordo concordatario che prevede che Stato e Chiesa collaborino per il bene comune. Una nuova stagione di cooperazione e di collaborazione si è aperta – ha sottolineato mons. Mazza – nel rispetto delle diverse competenze ma con la forte volontà di lavorare ad un progetto comune. I responsabili delle Istituzioni sono chiamati a lavorare insieme per salvaguardare la cultura, i valori e le tradizioni del nostro Paese che hanno alla base il cristianesimo. Cittadinanza attiva e responsabile e cristianesimo non sono affatto in antitesi, al contrario sussistono entrambi alla formazione delle nuove generazioni e alla trasmissione della nostra cultura”