Proseguono gli incontri della Giunta comunale con le realtà industriali piacentine e stamani il sindaco Reggi, il vice Cacciatore e gli assessori hanno fatto visita a Piacenza Intermodale SpA, cui sono associate 16 imprese. La visita al terminal di Piacenza Intermodale è stata organizzata dalla sede piacentina dell’Istituto sui Trasporti e la Logistica diretto dal febbraio scorso da Monica Patelli, ingegnere, esperta in trasporti e logistica. Incontro dai toni cordiali con il presidente Maurizio Tarasconi e riconoscimento da parte degli amministratori cittadini del ruolo del polo logistico e in particolare di Piacenza Intermodale, operatore che associa diciotto aziende nei settori del trasporto su gomma e ferro, della logistica e dei servizi per le imprese: Trans Ferry, F.lli Cornelli, Matelda, Gaap, Itc-Ageco, Ltp, Tarasconi Trasporti, Immobiliare San Matteo, Ocp, Caap Cons.Autocisterne, Coap Service, Transpetrol Service, Eurolog, F.lli Di Martino, Coap e Logistica Copav.
Il primo operatore si è insediato nel polo logistico nel Duemila e il Centro direzionale di via Coppalati è di 7500 metri quadrati. Il terminal intermodale è situato in Via Strinati nel cuore del polo piacentino: si tratta di 25mila metri quadrati di magazzino raccordato (è previsto l’ampliamento di 55mila metri quadrati), di 50mila metri quadrati di terminal ferroviario (ampliamento di 115mila metri quadrati) e all’anno vengono movimentate 1,5 milioni di tonnellate e sei coppie di treni al giorno. I dipendenti sono circa 200.
Importante è il collegamento ferroviario per le merci con alcuni importanti terminal italiani ed europei, fra i quali Bari, transito che prevede la destinazione finale in Grecia e poi collegamenti in Francia, Belgio, Germania, Polonia, Romania e Gran Bretagna. Nel corso dell’incontro è stato riconosciuto dai vari soggetti, come Piacenza sia di fatto una delle capitali della logistica. Inoltre è stato sottolineato come Piacenza Intermodale – all’interno di un ampio sistema di relazioni – rappresenti un elemento di eccellenza nell’ambito della logistica e dei trasporti. “La zona industriale di Le Mose – hanno commentato i presenti – è caratterizzata inoltre da una convergenza di infrastrutture di comunicazione: le autostrade A1 e A21 e le strade statali 9 e 10, la linea ferroviaria Milano-Bologna e l’interconnessione ad Alta capacità”.