Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), vista l’assenza di risposte da parte di Enìa, oggi Iren, ha inviato un esposto all’Antitrust, ravvisando nelle condizioni di fornitura del servizio di teleriscaldamento, profili di ingannevolezza, tali da fuorviare le scelte economiche degli utenti.
“I contratti infatti sono stati sottoscritti – dichiara Michele Saldina, dell’associazione consumatori – poiché il gestore prometteva di ragguagliare il prezzo finale, al costo complessivo sostenuto per produrre calore da gas metano. Ora invece, tanti vorrebbero staccarsi dal nuovo impianto, ritenendo più conveniente installare una caldaia a condensazione, solo che non è così facile”.
“Siamo soprattutto sorpresi – continua il responsabile di MDC Piacenza – nel constatare che Enìa rifiuta il confronto con i cittadini che, da oltre un anno, lamentano un aumento di oltre il 20 % del costo del chilowattora, nel passaggio da metano a teleriscaldamento. Speriamo quindi che con Iren, il rapporto possa cambiare”.
“Abbiamo comunque informato anche il sindaco Reggi – prosegue Saldina – perchè la questione è di interesse generale. L’amministrazione ha preso l’impegno di potenziare la rete di teleriscaldamento, pertanto, ci pare doveroso che verifichi le tariffe realmente praticate ed il grado di soddisfazione dei cittadini”.
“A tal proposito – conclude la nota – chiediamo l’istituzione di un osservatorio pubblico dei prezzi, invitando nel contempo i condomini e gli amministratori degli stabili serviti dal teleriscaldamento, a denunciare i rincari in bolletta allo sportello MDC di Piacenza in via Giordani, 2 presso Legambiente”