Un anno di reclusione con sospensione condizionale e un primo risarcimento dei danni ai familiari di 250 mila euro. Si è concluso così il processo a Dario Montagna, il cacciatore condannato con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Emilio Castagnetti durante una battuta di caccia al cinghiale a Montezago di Lugagnano. Il magistrato ha disposto anche un primo risarcimento di 80 mila euro ciascuno per moglie e figlio di Castagnetti e 30 mila euro per ciascuno dei tre fratelli dello scomparso che si sono costituiti parte civile.