La Guardia di Finanza di Piacenza ha scoperto, in seguito ad un’indagine partita dalla polizia tributaria di Torino, che un commerciante di auto piacentino, residente in provincia di Pavia, ha evaso 2,2 milioni di euro di Iva, omettendo di dichiarare la fisco più di 7 milioni di euro di ricavi.
L’articolata indagine ha portato alla ricostruzione del reale volume degli affari conseguito da una società piacentina , evasore totale dal 2005 al 2007.
Oltre all’ingente ammanco per il Fisco, le Fiamme Gialle hanno contestato al rappresentante della società i reati di: frode fiscale ed emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti di diverse concessionarie di autovetture nella provincia di Pavia, anch’esse coinvolte nell’indagine,
In particolare il grossista ha prevalentemente venduto auto ad un prezzo inferiore a quello d’acquisto, sfruttando l’illecito vantaggio di non corrispondere allo Stato le imposte dovute.
I reati ipotizzati a carico del rappresentate legale della società e comunicati all’autorità giudiziaria competente sono l’omessa dichiarazione ai fini imposte dirette e Iva, nonché l’emissione di fatture per operazioni inesistenti.