E’ accaduto l’altro pomeriggio a San Nicolò, dove i carabinieri del Nucleo investigativo hanno scoperto una vera base dello spaccio nell’abitazione di un padre di famiglia, ignaro che il figlio di 21 anni gestisse una fiorente attività di cessione di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina e marijuana. I carabinieri in borghese comandati dal capitano Rocco Papapleo erano infatti appostati dopo che alcuni cittadini avevano segnalato al 112 la presenza da qualche giorno di un individuo sospetto che poteva assomigliare a uno dei rapinatori della Carparma di Gagnano. Invece si trattava semplicemente di un artigiano che stava eseguendo alcuni lavori di ristrutturazione per conto della famiglia piacentina. I carabinieri, durante la perquisizione, si sono però imbattuti in una stanza chiusa a chiave nella quale il 21enne teneva la droga e tutto l’occorrente per tagliarla. Al suo rientro dal sud Africa, dove era andato insieme ad alcuni amici per assistere alle partite della nazionale italiana, è stato portato in caserma e denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.