Carceri Emilia Romagna: è sempre più emergenza

“  Oramai a ritmo quotidiano registriamo i  nuovi  record di presenze detentive all’interno dei penitenziari italiani. Alle 8.00 di stamani, infatti, nelle strutture penitenziarie italiane erano ristretti  68.058 detenuti ( 64.994 uomini e 3.064 donne). Questo significa che in tutte le regioni si è superata la quota massima di ricettività e che il 99 % delle strutture presenta un sovradotazione delle presenze rispetto al consentito. ”

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Questa è la premessa di   Eugenio SARNO, Segretario Generale della UIL PA Penitenziari, che prelude ad una analisi dello stato  in cui versano i penitenziari della Regione

“ Alle ore 17. 00 di ieri erano presenti  in EMILIA ROMAGNA 4.508  detenuti ( 4345 uomini e 163 donne) a fronte di una ricettività massima consentita pari a 2393 ( 2273 uomini e 120 donne), per un indice di sovraffollamento pari all’ 88%, il più alto in Italia.   Certamente la  situazione della Dozza di Bologna e la più complessa, e  per certi versi  anche la più pericolosa del panorama penitenziario regionale.  L’incredibile sovraffollamento  ( 1154 detenuti rispetto ad una capienza massima  di 502)  e la gravissima deficienza organica del personale di polizia ed amministrativo fanno della Dozza una vera emergenza nazionale.”

La UIL Penitenziari ricorda gli “eventi critici” più gravi  determinatisi nei penitenziari emiliani  dal 1 gennaio del 2010

“ Dal 1 gennaio 2010 ad oggi in Emilia Romagna  sono 2 i detenuti che si sono suicidati (entrambi a Reggio Emilia), sette i tentati suicidi sventati dal personale di polizia penitenziaria –  Bologna, Forlì,  Parma (2) , Piacenza e Reggio Emilia (2) –  mentre, nello stesso periodo,  sono dieci  gli agenti penitenziari feriti che hanno riportato prognosi superiore ai cinque giorni ( 1 Bologna, 8 Parma e 1 Piacenza ). “

Anche sul fronte del personale la UIL PA Penitenziari non manca di denunciare una situazione molto prossima all’implosione

“ Confermando che l’ emergenza più acuta sul  fronte delle vacanze organiche in polizia penitenziaria è a Bologna ( – 164), non possiamo ignorare nemmeno situazioni davvero molto  gravi  come Parma ( – 131), Ferrara (- 55 , )  Piacenza ( -50) e Modena (- 52).  Il contingente regionale della polizia penitenziaria è fissato in 2.401 unità, ma ne sono presenti  solo 1.857, di cui 122 impiegate in strutture non operative come la  Scuola di Parma , il Provveditorato e i vari Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna (UEPE). Questo rende ancora più pesante il passivo e contribuisce ad aggravare le già non facili condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari dell’ Emilia Romagna. Sul versante del personale amministrativo – continua SARNO – non  va certo  meglio. Rispetto agli organici prefissati mancano 5 dirigenti, 24 educatori, 33 assistenti sociali, 25 contabili, 113 collaboratori e 17 tecnici. Di questo passo la completa paralisi è uno scenario  possibile  e concreto. “