“C\’è chi taglia, C\’è chi Italia”. La Cgil verso lo sciopero generale

“Una manovra sbagliata e iniqua, che punta solo al contenimento delle spese con miopi tagli orizzontali verso enti locali e lavoratori, che non investe un solo euro su lavoro e sviluppo”. Così il segretario generale della Camera del Lavoro di Piacenza, Paolo Lanna, ha spiegato il “perché” dello sciopero indetto dalla confederazione su base regionale per il 25 giugno, giorno in cui 12 pullman partiranno da tutte le Valli e della città Primogenita verso Bologna.
“In Emilia-Romagna è arrivata da lavoratori e pensionati la richiesta di allargare lo sciopero all’intera giornata – ha proseguito Lanna – perché cittadini e amministratori locali di diverso colore politico percepiscono il taglio che riguarda gli enti locali (Regioni, Province e Comuni) che si rifletterà in una contrazione dei servizi pubblici:una risposta sbagliata in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo”.
Con Lanna anche Tamer Favali (segretario generale Spi-Cgil Piacenza) e Michele De Rose (Segretario generale Fp-Cgil Piacenza) hanno lanciato un’iniziativa propedeutica allo sciopero, che si terrà domani, 23 giugno, tra via XX Settembre e via Cavour dalle ore 16,00 alle ore 18,00 con la partecipazione di famiglie, bambini, dipendenti pubblici e pensionati. “Cercheremo di far vedere in modo folcloristico cosa fanno i lavoratori pubblici per certi versi ed i pensionati per certi altri per la comunità” hanno spiegato De Rose e Favali.
“E’ dalla Legge 133 (la cosiddetta Legge Brunetta) che è in corso un attacco economico e culturale verso i dipendenti pubblici – ha aggiunto Stefania Bollati della segreteria Fp – e ora viviamo il blocco dei contratti, del turn-over ed il licenziamento dei precari che, nella sanità, sono quelli che spesso garantiscono i livelli minimi di assistenza”.
“Dobbiamo contrastare la politica delle mance, della misericordia e della carità verso i pensionati; politiche che portano con loro un messaggio di devastazione sociale a carico dei più deboli – ha stigmatizzato Favali dello Spi – tenendo conto – ha concluso – che in questo contesto i tagli previsti per chi ha grosse rendite o patrimoni è pari a zero”.
Infine, sono ancora pochi i posti disponibili sui pullman per lo sciopero generale del 25. Per informazioni e prenotazioni chiamare lo 0523/459701.

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