Due anni e quattro mesi di reclusione. è questa la condanna per il piacentino Marco Zuffada che questa mattina è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Bresani. Zuffada, 38 anni, era imputato per il reato di atti persecutori, noto anche come stalking, nei confronti di due ragazzine piacentine – una delle quali è ancora minorenne – tra il 2008 e il 2010. L’avvocato Monica, in aula per il rito abbreviato insieme al pubblico ministero Michela Versini, ha però già annunciato il ricorso in corte di Appello.
E si svolgerà domani mattina l’incidente probatorio per il piacentino di 52 anni che il 28 marzo scorso provocò il tremendo incidente stradale sul ponte del trebbia a San NIoclò nel quale rimasero gravemente feriti due bambini di Gragnano. Oggi infatti verrà nominato il perito medico che dovrà stabilire se l’uomo, attualmente in una struttura medico giudiziaria di Reggio Emilia, fosse in grado di intendere e di volere.