COPRA MORPHO, vinta Gara 1, la promozione è ad un passo
COPRA MORHO PIACENZA – GOLDENGAS SENIGALLIA 79-73 (18-14, 22-14, 17-17, 22-28)
COPRA MORPHO PIACENZA: Sambugaro 12, Angiolini 18, Coccoli 5, Mambretti 12, Trapella 6, Boni 4, Degli Agosti 10, Sacco 12, Petkovski e Antozzi ne. All. Piazza
GOLDENGAS SENIGALLIA: Gnaccarini 11, Pierantoni 5, Maddaloni 4, Penserini 5, Filippetti 6, Esposito 14, Monticelli 11, Amici 17, Kasanovic e Papa ne. All.Regini
Copra Morpho Piacenza – Goldengas Senigallia uno a zero. Il verdetto del Palanguissola è chiaro, bisogna scriverlo in lettere perché i numeri non bastano più. Dentro quell’uno di vantaggio con cui i ragazzi di coach Piazza si presenteranno, giovedì, a Senigallia, c’è racchiusa una partita dai due volti, emozionante perché mai scontata, anche quando Piacenza sembrava averla chiusa a fine secondo parziale. Come contro Faenza, un Palazzetto gremito in ogni ordine di posto ha spinto la COPRA MORPHO verso un successo che le consegna una delle due chiavi per aprire il forziere chiamato A Dilettanti, l’altra se la dovrà sudare in terra ospite, a Senigallia o, in caso di sconfitta, ad Ozzano nella bella di gara 3.
Questo trionfo vale doppio sia perché conquistato contro una formazione che in questi playoff non aveva ancora conosciuto sconfitta sia perché strappato senza l’uomo simbolo di questa squadra, Mario Boni, infortunatosi dopo appena tre minuti di gioco.
A sottolineare l’energica prova dei suoi è lo stesso coach Piazza: ” E’ stata una partita eroica. Abbiamo superato l’infortunio di Mario ad inizio partita e i problemi che i nostri lunghi hanno avuto con i falli. Per lunghi tratti della partita ho schierato quattro esterni e una difesa a zona decisiva. All’intervallo siamo stati sul +12 ma un loro rientro era prevedibile, soprattutto grazie alle profonde rotazioni. Gli ultimi istanti di gioco li abbiamo affrontati punto a punto, siamo stati precisi sul finale dai tiri liberi e abbiamo vinto una partita condotta dal primo all’ultimo minuto. A Senigallia ci aspetta un’altra battaglia.”
LA PARTITA: Piazza manda in campo Sacco, Angiolini, Sambugaro, Boni e Capitan Coccoli, Regini gli risponde con Gnaccarini, Pierantoni, Maddaloni, Penserini ed Esposito. Giocati i primi tre minuti di partita il primo sussulto: Mario Boni è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio. Può essere un colpo pesante per i BIANCOROSSI che invece reagiscono da grande gruppo, spingono sull’acceleratore e dalla parità iniziale (8-7 dopo i primi 5 min) si portano sul +4 allo scadere di parziale.
Al rientro delle squadre in campo a ritrovare il feeling col canestro è subito Piacenza, Degli Agosti appoggia al tabellone un terzo tempo accompagnato dagli applausi dei duemila presenti. Sulla sponda ospite il solito gladiatore Esposito tiene a galla i compagni, la sua bomba vale il -3 (20-17). Non si fa attendere la reazione di Piacenza, Degli Agosti prima (23-17) e Sacco subito dopo (25-17) fanno capire che la COPRA MORPHO è viva e non vuole cedere di un passo.
La difesa voluta da Piazza porta i risultati sperati, è Mambretti a siglare il primo + 10 dell’incontro (29-19)ma i locali devono fare i conti con i falli, tre per Angiolini e tre per Coccoli.
Dopo la pausa di metà gara Senigallia rientra in campo motivata come non mai, e la COPRA MORPHO risente il colpo: uno dopo l’altro viene rosicato il bottino di punti di vantaggio, a svegliare i suoi è Sacco( MVP dell’incontro, 22 di valutazione con 6 assist e 7 rimbalzi stappati) che con una tripla seguita ad un cambio di mano inebriante ricorda a tutti come si gioca a basket.
Adesso è partita vera. Pierantoni si prende il tecnico, Mambretti poi Sambugaro si presentano ai tiri liberi, prima che Amici decida di riaprire definitivamente la partita: con sei punti consecutivi porta Senigallia sul 53-45.
L’ultimo e decisivo parziale si apre con la ola del pubblico, lo spettacolo sugli spalti è presente ma tutti si augurano che sia soprattutto in campo.
Il problema dei falli si fa sentire, Trapella esce per cinque falli con ancora sette minuti da giocare e Monticelli(3/4 da 3 a fine partita) inizia il suo personale show: bomba del 57-53, poi di nuovo tripla del 59-58. Senigallia ci crede. Sotto canestro mancano i rimbalzi piacentini(8 a fronte dei 16 degli ospiti)e cosi le speranze di vittoria sono lasciate nelle mani ispirate del duo Sacco-Angiolini (5/7 da due per lui) che trovano la via del canestro da 3 e dalla linea del tiro libero. A nulla servono i ripetuti falli di Senigallia, la COPRA MORPHO è lucida al tiro e mantiene le distanze. Sambugaro chiude la contesa con il libero del 79-73. Il Palanguissola rimane inespugnato. Ora manca solo l’ultimo passo, quello più lungo, quello più importante.