Si accende la protesta dei pompieri

Si è svolta oggi a Bologna una manifestazione sindacale con alcune centinaia di Vigili del Fuoco provenienti da tutta la regione per denunciare il grave stato di disagio della categoria. Si è voluto porre l’attenzione sulle inevitabili ricadute negative derivate dall’assottigliamento degli organici.

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Sono anni che i Vigili del Fuoco chiedono maggiori risorse, ma fino ad oggi senza successo.

Ora, secondo i manifestanti, si rischia di arrivare ad un sistema di soccorso inefficiente.

La carenza di uomini e mezzi sta creando problemi seri all’organizzazione delle squadre di soccorso. A fronte di un organico teorico di 2200 Vigili del Fuoco in Emilia Romagna ce ne sono circa 1800, cioè 400 in meno e oltretutto si parla di un organico teorico sottostimato e datato al 1997.

Capita spesso di dover chiudere importanti presidi sul territorio a causa della carenza di personale, nonostante l’utilizzo sempre più imponente di precari, supplenti pompieri che hanno pochi diritti e minor formazione (oltre 400 le sostituzioni al mese in tutta la regione).

Anche le sedi di servizio rispecchiano l’andamento generale, in alcuni casi cadono letteralmente a pezzi. La situazione economica dei Comandi Provinciali – lamentano i sindacati – è disastrosa: i debiti ammontano a centinaia e centinaia di migliaia di euro, tanto che alcune società hanno minacciato di staccare i servizi fondamentali come luce e gas alle caserme.

Infine i Vigili del Fuoco rivendicano un contratto nazionale non rinnovato da quasi 3 anni.