L’odissea di Irina è giunta a un lieto fine. Dopo l’interrogazione parlamentare del deputato del Carroccio Massimo Polledri (affiancato dal consulente Marzio Maccarini) e la gara di solidarietà messa in campo da istituzioni, autorità ed enti si è sbloccata la pratica di adozione internazionale della ragazza oligofrenica bielorussa che – con la maggiore età – rischiava di essere rinchiusa a vita in un manicomio del paese d’origine. Irina, 18 anni compiuti l’11 aprile scorso, ha ricevuto il nulla osta per l’affidamento alla madre, Monica Viviani. Sabato 5 Giugno alle 12.30 presso il ristorante "Antica Corte" di Cortemaggiore mamma e figlia – insieme al comitato di accoglienza dei bambini bielorussi "Voglio Vivere" – festeggeranno il successo. Ci sarà anche Polledri. «Siamo felicissimi – commenta la madre –: abbiamo raggiunto il nostro sogno di vita. Irina è con noi già da due mesi, siamo arrivati in Italia il 27 marzo scorso. La nostra principessa ha già scelto il suo secondo nome: si chiamerà Irina Gioia».