Appropriazione indebita: questa l’ipotesi di reato, con la quale la Procura della Repubblica di Piacenza ha iscritto nel registro degli indagati l’ex segretario provinciale della Cisl Gianni Salerno ed il presidente di Tempi Spa, ed ex segretario del Partito democratico Paolo Botti. Dall’inchiesta, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo e coordinata dal sostituto procuratore Antonio Colonna, ci sarebbe un conto corrente che i due avrebbero aperto quando svolgevano attività sindacale nei metalmeccanici. Secondo gli inquirenti, su questo conto parallelo alla via ufficiale, sarebbe confluito il denaro di alcune deleghe degli iscritti. Visto che questi soldi non erano a disposizione del sindacato, ma solo di Botti e Salerno, sembra configurarsi il reato di appropriazione indebita aggravata. L’indagine nasce da una costola di quella che ha come protagonista principale Alfonso Filosa, l’ex responsabile della Direzione del lavoro, arrestato nei mesi scorsi con l’accusa di corruzione e concussione.