Diverse le opportunità di finanziamento offerte da bandi europei agli stati membri, comunità piacentina compresa, per progetti innovativi che riguardano ambiente ed energia. Se ne è parlato oggi in Provincia al secondo infoday organizzato dall’Ente, tramite il suo sportello Europa, per illustrare a rappresentanti di enti locali, mondo produttivo e cittadinanza quel che Bruxelles mette a disposizione per condurre in porto progetti in questi due così significativi ambiti di intervento. Presiedevano l’incontro gli assessori provinciali allo sportello Europa, Andrea Paparo, ed all’Ambiente ed Energia, Davide Allegri. A dare informazioni sulla materia trattata Remo Tavernari, della Regione (Ufficio di Bruxelles), che ha parlato di scenari e prospettive della politica ambientale ed energetica europea, Ben Kubbinga, di APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea), intervenuto sulle opportunità di finanziamento europee nel settore ambiente ed energia, ed Elena Murelli, della sede locale dell’Università Cattolica, che ha dato lumi sui bandi aperti (LIFE +, Energia intelligente per l’Europa, Eco – Innovation). La cosa più significativa che è emersa, e che è stata ribadita, tra l’altro, dall’assessore Allegri nel suo intervento, è che i principali programmi europei attualmente fruibili per finanziamenti nei due campi sono LIFE +, il VII programma quadro, Energia intelligente per l’Europa ed Eco – Innovation. LIFE + finanzia programmi contro i cambiamenti climatici e a tutela della biodiversità. Il VII programma quadro supporta la ricerca e lo sviluppo tecnologico e comprende uno specifico programma Ambiente, che punta a promuovere lo sviluppo sostenibile. Energia Intelligente per l’Europa finanzia progetti per il risparmio energetico e l’uso di fonti di energia rinnovabili. Eco – Innovation è rivolto in modo specifico alle PMI e quindi riveste una particolare importanza per una realtà come la nostra. Finanzia le applicazioni pilota, e le successive attività di commercializzazione, dei migliori prodotti e dei servizi eco – innovativi. Alla organizzazione dell’iniziativa ha collaborato l’ufficio di Bruxelles della Regione Emilia Romagna, l’Agenzia per la promozione della Ricerca europea e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.