Innovazione: progetto Ausl premiato a Bologna. Già 10mila cartelle informat

Tecnicamente si chiama Patient Summary ma altro non è che una cartella clinica informatizzata che ha il vantaggio di poter essere condivisa (e quindi visualizzata) tra il medico di famiglia e gli specialisti ospedalieri.Una circostanza molto importante che permette una reale continuità di cura del paziente tra ospedale e territorio, attraverso la messa in rete delle informazioni sanitarie (esito di indagini diagnostiche, allergie, ricoveri già effettuati, terapie). Il progetto, avviato in forma sperimentale dall’Ausl di Piacenza nell’ottobre 2009, ha avuto come bacino d’utenza i cittadini di un nucleo di medici di famiglia (la Medicina di gruppo Rose Selvatiche di Fiorenzuola). I dati sanitari sono stati condivisi con il pronto soccorso del presidio della Valdarda e con la guardia medica di Fiorenzuola, per un totale di circa 10mila Patient Summary realizzati. La sperimentazione è valsa ieri all’Azienda Usl di Piacenza un importante e prestigioso riconoscimento, consegnato nell’ambito della manifestazione Exposanità, in corso a Bologna.La scuola di management del Politecnico di Milano ha riconosciuto il valore del progetto piacentino nell’ambito del premio Innovazione Ict in Sanità. Alla selezione hanno partecipato aziende pubbliche e private che hanno migliorato il proprio business attraverso l’utilizzo dell’Ict, ovvero delle telecomunicazioni informatiche. In particolare, il premio conferito all’Azienda Usl di Piacenza riguarda la categoria dell’integrazione delle informazioni cliniche del paziente sul territorio.Leonardo Borselli, responsabile di settore Sistemi Informativi e servizi per lo sviluppo dell’amministrazione elettronica della Regione Toscana ha consegnato il premio ieri ad Andrea Bianchi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza, nell’ambito di Exposanità. Nel corso del pomeriggio si è poi svolto un workshop di approfondimento (Il patient summary nella rete SOLE per la continuità assistenziale: l’esperienza della AUSL di Piacenza) durante il quale Flavio Bisotti, direttore dell’unità operativa Sistemi informativi, telecomunicazioni e reingegnerizzazione di processo dell’Ausl di Piacenza, e Mauro Bonomini, coordinatore della Medicina di gruppo Rose Selvatiche di Fiorenzuola, hanno illustrato nel dettaglio l’esperienza piacentina.Il programma sperimentale è stato premiato per l’innovatività, che ha interessato un significativo bacino di utenza di popolazione (10.000 cittadini), per l’integrazione con i progetti già avviati dalla Regione e per il coinvolgimento di medici di famiglia e specialisti ospedalieri. Scendendo nel dettaglio, il progetto piacentino, completamente autofinanziato, risulta essere integrato e allineato con le funzionalità di prescrizione e disponibilità online dei referti già presenti nella rete SOLE (Sanità On LinE) dell’Emilia Romagna, nell’ottica di garantire la continuità di cura del paziente tra ospedale e territorio, per consentire la condivisione delle informazioni sanitarie. La regione si è infatti posta come obiettivo la realizzazione di una rete informativa tra medici di famiglia e pediatri di libera scelta e le aziende sanitarie per supportare i flussi clinico-sanitari e amministrativi nell’erogazione dei servizi di cura ai cittadini.Le informazioni raccolte nel Patient Summary sono state definite grazie alla collaborazione tra i medici di famiglia e i professionisti di pronto soccorso: tutti hanno contribuito a stilare un elenco di dati ritenuti indispensabili sul piano clinico e socio-sanitario. Dopo esser state valutate e condivise, tali informazioni sono state rese disponibili estraendole dalla cartella informatizzata dei medici di famiglia coinvolti nella sperimentazione mediante un’applicazione web e poi integrati nel Fascicolo sanitario elettronico (Fse) del progetto SOLE con l’apporto del Gruppo Dedalus, già fornitore di cartella e sistemi di pronto soccorso. Oggi il Patient Summary può esser visualizzato, oltre che dai medici di famiglia, dai medici del pronto soccorso e della guardia medica di Fiorenzuola, ai quali è stata data la possibilità, in caso di ricovero dell’assistito, di verificare real time una serie di informazioni che possono essere utili per la gestione del paziente stesso. L’autenticazione avviene tramite nome utente e password, ma a breve sarà introdotto il sistema di smart-card con opportuni meccanismi di sicurezza.Dai primi risultati ottenuti, il Patient Summary implementato nell’Ausl di Piacenza ha effettivamente permesso di migliorare la diretta interazione tra medici e azienda: una volta eseguita la prestazione in ospedale, la lettera di dimissione e il referto sono inviati al medico di famiglia congiuntamente a una eventuale nota di segnalazione.Sebbene sia ancora in fase di sperimentazione, il sistema realizzato non ha evidenziato criticità tecniche. Nell’arco del 2010 si è pianificato di estendere la possibilità di visualizzazione del Patient Summary ai medici di reparto di tutti i presidi ospedalieri e alle sedi di guardia medica, semplificando anche le modalità di inserimento dei dati da parte degli operatori. 

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