Cavalli (LN) interroga in Regione: “Invio telematico dei certificati ostico

 «Le nuove procedure di invio telematico dei certificati medici sono pregiudicate dalla poca dimestichezza di alcuni medici anziani con i computer e dalla mancanza di connessioni internet adeguatamente veloci in alcune zone del piacentino».L’appello arriva dal consigliere regionale leghista Stefano Cavalli che ha presentato oggi a Bologna un’interrogazione in cui chiede alla Giunta «quali siano le aree della Regione non coperte dalla banda larga» e «quanti siano i medici che hanno manifestato difficoltà nell’utilizzo del servizio on line». Nel documento l’esponente del Carroccio chiede conto all’Esecutivo di via Aldo Moro «di quali urgenti misure intenda adottare e di come intenda attivarsi presso il Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione per porre rimedio ai problemi riscontrati».«Da qualche settimana è iniziata la fase sperimentale d’invio telematico dei certificati medici  – spiega Cavalli – . Dopo il periodo di test del nuovo servizio saranno, infatti, i medici stessi a inviare le informazioni sulle malattie dei rispettivi pazienti all’Inps, che elaborerà i dati e comunicherà le informazioni necessarie a datori di lavoro pubblici e privati».«Un’iniziativa degna di lode – continua l’esponente del Carroccio –che mette l’Inps nelle condizioni di lavorare in maniera più efficiente e in tempi ridotti, garantendo un risparmio di circa 10 euro per ogni pratica».«Ma, come avviene per ogni aggiornamento riorganizzativo – precisa Cavalli –, sono emerse alcune criticità a cui bisogna mettere prontamente mano, per poter garantire a tutti, una volta a regime, l’accesso a uno strumento snello e veloce di comunicazione e di invio dati».

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