OGGETTO: DONAZIONE DI UN DEFIBRILLATORE ALLA STUDIO PEDIATRICO PICCOLO DAINO Da pochi giorni lo studio della pediatria di gruppo "Piccolo Daino" di Piacenza è dotata di un defibrillatore di tipo semiautomatico per gli interventi di emergenza sul paziente in arresto cardiorespiratorio. Tale acquisizione è dovuta alla grande generosità dei genitori di Sara, una piccola paziente dello studio medico, che hanno voluto donare allo studio questa strumentazione al fine di contribuire ad ampliare quella rete salva vita già presente in città in diverse aree. "Vorrei evidenziare l’atto di altruismo verso la collettività dimostrata dalla famiglia di Sara" dice il dr Roberto Sacchetti in rappresentanza dello studio pediatrico associato di cui fanno parte la dr.ssa Paola Balduzzi, la dr.ssa Daniela Chitti e il dr Giuseppe Gregori, " e soprattutto vogliamo fare presente che, forse per la prima volta in città, una donazione di così grande importanza economica ma soprattutto morale è rivolta uno studio di medici di base". "In effetti uno studio medico è considerato anche in letteratura un punto ad elevato rischio di eventi cardiaci come è l’arresto cardiaco, in quanto passaggio di un elevato numero di persone giornalmente" conferma la dr.ssa Daniela Aschieri responsabile del progetto Vita."Consideriamo questo gesto come un gesto di riconoscimento al ruolo dello studio del medico di famiglia come importante presidio sanitario dove, come nel caso della nostra pediatria di gruppo, ogni giorno possono transitare circa 200-250 persone (tra bambini e adulti) per un totale di più di 50.000 accessi all’anno. Si tratta di numeri che pertanto rendono opportuna e necessaria la presenza nei nostri ambulatori di uno strumento salvavita quale defibrillatore", conclude il dr Sacchetti.Il defibrillatore è uno strumento salvavita che permette a tutti di potere aiutare una persona in pericolo imminente di vita. Capirne l’importanza può aiutare a ridurre l’elevato numero di morti improvvise che ogni anno colpiscono il nostro paese (50.000 ogni anno) e che solo nel 2-3% dei casi viene soccorso, nella casistica nazionale, con successo. In Europa una persona ogni 90 secondi viene colpita da arresto cardiaco (400.000 ogni anno) : avere un defibrillatore ad uso pubblico permetterebbe di aumentare la sopravvivenza di almeno il 30% (12.000 persone ogni anno!).I medici dello studio ringraziamo ancora, e questa volta pubblicamente, i genitori di Sara per un gesto che conforta nel proseguire con rinnovato entusiasmo la missione di medici . Roberto Sacchetti con i colleghi Paola Balduzzi, Daniela Chitti, Giuseppe GregoriStudio pediatrico PICCOLO DAINO, Via Conciliazione 45/a – 29100 Piacenza