PROGETTO DI CONTRASTO DEL CYBERBULLYING E DELLA PEDOPORNOGRAFIA ON LINE

L’Assessore provinciale al Sistema Scolastico, Andrea Paparo, informa che La Provincia di Piacenza è stata selezionata per partecipare ad un progetto promosso dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Comitato Regionale per le Comunicazioni e il Difensore Civico Regionale, per la sperimentazione di azioni volte a ridurre il rischio di molestie on line e i fenomeni di cyber bullismo (bullismo elettronico) tra gli adolescenti.Piacenza, assieme a Bologna, Rimini e Ferrara è stata scelta sulla base di segnalazioni di esperienze maturate in ambito educativo e di prevenzione primaria, che nello specifico del nostro territorio si sono trasformate in consolidate azioni e strutturati interventi pienamente condivisi dalle istituzioni scolastiche, come la rete di sportelli d’ascolto educativo nelle scuole superiori.Pertanto tale progetto regionale si rivela, per il nostro territorio, un’ottima opportunità per approfondire tematiche quanto mai attuali."Il cellulare e la rete internet, infatti – sottolinea l’Assessore Paparo – hanno ormai una vastissima diffusione tra gli adolescenti e sicuramente rappresentano per loro una grande potenzialità, ma se non ben conosciuti e correttamente utilizzati, possono presentare gravi rischi nei percorsi di crescita. Di conseguenza, pur trattandosi di un progetto sperimentale, va sottolineato l’indubbio valore di un’azione volta a favorire l’assunzione di reponsabilità da parte dei ragazzi nei confronti di queste tematiche".Il progetto prevede una prima fase di ricerca attraverso la somministrazione di un questionario d’indagine da sottoporre ad un campione rappresentativo, composto da studenti del biennio di scuola secondaria di secondo grado, e in secondo luogo da iniziative di sensibilizzazione e formazione per genitori, insegnanti e adolescenti.La Provincia di Piacenza, nello specifico il Settore sistema scolastico, ha ritenuto di individuare come soggetto attuatore delle specifiche azioni, l’Associazione ‘La Ricerca’, in quanto ha maturato nel nostro territorio un’indiscussa esperienza e competenza soprattutto nel campo della prevenzione in ambito educativo, familiare, scolastico, con proposte formative, rivolte ad alunni, insegnanti e genitori.Gli operatori incaricati, nella fattispecie, educatori professionali, counselor, psicologi, incontreranno all’incirca 600 studenti fra gli alunni degli Istituti scolastici individuati:-    Liceo Artistico "Cassinari" – Piacenza-    Liceo Scientifico "A.Volta" – Castel San Giovanni-    Istituto Tecnico Commerciale "Tramello" – Piacenza-    Istituto Tecnico Commerciale "Mattei" – Fiorenzuola d’Arda-    Istituto Professionale per i servizi commerciali e turistici "Casali" – Piacenza-    Istituto Superiore d’istruzione industriale professionale "Da Vinci" – PiacenzaLa scelta delle scuole da coinvolgere si è basata sia su criteri dettati dalla Regione, che sulla rappresentatività delle diverse realtà del territorio.Peraltro il progetto è stato, come d’abitudine, partecipato al tavolo dei Dirigenti delle scuole superiori.I risultati dell’indagine saranno a disposizione delle Istituzioni coinvolte per organizzare successivi momenti di riflessione e fornire materiali divulgativi atti a diffondere informazioni corrette sui rischi connessi all’uso dei social network e sulle modalità di protezione dei minori.

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