600 PIACENTINI A BERGAMO: SFILANO 13 SINDACI E LA PROVINCIA

Quattrocentomila alpini in sfilata, l’ultima giornata dell’adunata nazionale degli alpini, a Bergamo è il tripudio di una straordinaria festa di popolo. Da Piacenza sono state 600 le presenze stimate. Nel corteo istituzionale, partito alle 18 sotto una pioggia battente, anche l’assessore Filippo Pozzi, ambasciatore in terra orobica della Provincia e il sindaco di Ziano Manuel Ghilardelli. In testa alla lunga serpentina piacentina, a sostenere lo stemma della provincia, un altro leghista, Glauco Marzaroli. La delegazione degli amministratori locali si è guadagnata complimenti a centinaia da parte del pubblico che, osservando la passerella istituzionale, applaudiva e gridava: «Viva i sindaci», «Grazie». Una imponente kermesse che, negli obiettivi del presidente provinciale dell’Ana, Bruno Plucani si intende portare a Piacenza nel 2013. «Siamo la prima provincia – ha spiegato – ad aver presentato la candidatura. Il prossimo anno saremo a Torino, nel 2012 quasi certamente a Bolzano, nel 2013 vorremmo che fosse Piacenza a ospitare questo grande evento. Ecco perché ho chiesto espressamente ai capigruppo di invitare i sindaci del territorio. Se la nostra candidatura andrà a buon fine tutti i primi cittadini piacentini dovranno dare il loro apporto, soprattutto in termini di sostegno alla ricettività». «Se Piacenza dovesse ospitare l’edizione 2013 – ha detto Pozzi – servirà un grande gioco di squadra tra istituzioni e tutte le realtà della provincia. Per quel che riguarda l’appuntamento di oggi per un non-alpino è un grande regalo poter sfilare con le penne nere, un gruppo che si caratterizza per grande spirito di corpo, senso di identità, legato alla loro intrinseca a caratteristica solidarietà. Il legame storico che Bergamo ha con le Alpi è affine allo spirito degli alpini». «Uno spirito – aggiunge Ghilardelli – che in occasioni come queste è palpabile, si respira per le strade, stando a contatto con la gente. Gli alpini fanno scuola per amicizia, collaborazione, solidarietà, quei valori che vorremmo vedere incarnati in ogni ambito della società civile».

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