«Priorità ai Podenzanesi nell’accesso ai contributi per la natalità». La chiedono a una sola voce i consiglieri di "Progetto Domani", capeggiati dalla leghista Elena Murelli che nel corso del consiglio comunale di questa sera, venerdì 30 aprile, presenteranno la loro proposta di regolamento di accesso per i fondi messi a disposizione dall’amministrazione ai nuovi genitori. Nel documento i consilieri chiedono che l’erogazione del contributo (la somma proposta è di 800 euro per neonato) venga subordinata: alla residenza del neonato e di «almeno un genitore», richiesta – in questo caso – da almeno 5 anni, e alla cittadinanza italiana («che per i cittadini stranieri – sottolineano – può essere ottenuta senza problemi come dal nuovo regolamento varato dal Governo settimane fa). Il testo porta la prima firma di Murelli ed è sottoscritto anche dai colleghi: Gianluigi Gandini, Umberto Lavezzi, Matteo Sbruzzi. Sempre su sollecitazione dei componenti del gruppo consiliare Progetto Domani, nel corso del consiglio comunale l’amministrazione sarà chiamata ad esprimersi sulla demolizione dei fabbricati esistenti sull’area destinata alla realizzazione della nuova piazza del paese. «Vista la necessità di cambiare il sistema di smaltimento delle macerie», i componenti del gruppo consiliare chiedono, in una formale interrogazione, a sindaco e giunta, «come mai non si sia tenuto conto dei necessari permessi per l’esecuzione della frantumazione in pieno centro abitato», il perché di tale «urgenza» – dal momento che «il cantiere non dava nessun disagio per la cittadinanza e non arrecava nessun problema alla circolazione» – e «come mai il risparmio dovuto alla frantumazione sul posto non sia stato considerato nella variazione del quadro economico». All’ordine del giorno di questa sera anche la lottizzazione della Vanina, già passata per la creazione di un centro commerciale. In quest’area la società di costruzioni cederebbe al comune 10mila e 500 metri quadrati da destinare ad area verde nel perimetro confinante con il centro sportivo. Qui l’amministrazione sarebbe intenzionata a localizzare una "casa della musica" e una pista da ballo, dove poi trasferire il giardino Hawaii. «Non siamo contrari alla casa della musica, anzi è ben necessaria per il gruppo musicale di Podenzano, ma quello non è il luogo per il trasferimento – commenta Murelli –. Quell’area potrebbe essere utilizzata per l’allargamento del centro sportivo e della piscina. In paese ci sono altri locali, più consoni per la creazione di un punto di ritrovo per i giovani musicisti. Non dimentichiamo che c’è bisogno di strutture adeguatamente insonorizzate ed attrezzate. Gli spazi del centro sportivo attuali e il prefabbricato proposto della Vanina sono quanto di più lontano da questi requisiti si possa immaginare».