Conclusa oggi, giovedì 29 aprile, all’istituto agrario Marcora di strada Agazzana, la prima esperienza di "Siamo alla Frutta", progetto avviato dallo stesso Istituto e dalla Provincia per promuovere tra i giovani il consumo di frutta, alimento poco considerato dalle nuove generazioni ma che è invece indispensabile, per le sue tante virtù nutrizionali e terapeutiche, alla loro crescita e al loro sviluppo, fisico ed intellettuale. Iniziato nell’ottobre scorso e rivolto ai ragazzi della media inferiore, il progetto ha coinvolto un numero considerevole di studenti. Si sono tenuti due incontri per ogni classe aderente. Nel primo incontro si sono fornite informazioni sulla frutta presente dalle nostre parti, su come si riconoscono le piante e su come si mettono a dimora. Nel secondo incontro si sono fornite indicazioni su come si forma e su come è fatto un frutto, sulla stagionalità delle nostre qualità rustiche, sulle loro caratteristiche nutritive Alla lezione conclusiva hanno partecipato gli alunni di una classe della scuola media di Gropparello. Ha loro portato il saluto dell’Amministrazione provinciale l’Assessore all’agroalimentare, Filippo Pozzi. "Tanti di voi – ha detto – non hanno consapevolezza di che cosa possa rappresentare la biodiversità. E’ un concetto che la Provincia cerca di far passare, nell’anno che lo celebra. Il nostro Paese può contare su un patrimonio inestimabile di varietà di piante e di animali. Voi avete avuto il privilegio di vedere di persona il processo che porta alla produzione del frutto, nelle sue varie fasi, dalla messa a dimora della pianta al consumo, e avete avuto l’opportunità di imparare che un frutto di qualità è il prodotto di una buona tecnica di produzione. Mangiate più frutta: la frutta fa bene, il suo consumo è una componente di quello stile di vita che vogliamo sempre più diffondere nella nostra comunità e che è fatto di alimentazione sana, di consumo di cibi genuini, di attività fisica. Nelle scorse settimane abbiamo avviato un’altra iniziativa che vuole promuovere il consumo di frutta tra i giovani collocando, in alcune scuole superiori, distributori di frullati senza conservanti. Vogliamo andare avanti su questa strada, fruendo anche del contributo e del supporto dell’Istituto agrario". Un richiamo alla validità dell’iniziativa anche dal dirigente dell’istituto, Mauro Sangermani "La frutta rappresenta l’alimentazione più equilibrata in natura, ed ha una enorme importanza alimentare. Dobbiamo portare tutti alla consapevolezza che è necessario abbandonare il consumo di alimenti conservati per tornare all’utilizzo di prodotti sani e freschi". Dal preside, una ringraziamento ai professori dell’istituto che hanno tenuto ai ragazzi le lezioni previste dal progetto: Marta Cella, Ulisse Ferrari e Ernesto Colombani. Tutti presenti all’incontro conclusivo, con il vicepreside Roberto Belli.