Riorganizzazione dell?Ente Provincia

Il metodo utilizzato per mettere mano all’organizzazione dell’ente ha previsto un periodo di tempo (10 mesi) per conoscere non solo macchina nel suo complesso ma per conoscere le persone :competenze, professionalità e aspettative. Un periodo in cui fondamentale è stato il dialogo tra le parti .Le scelte adottate non sono sempre state facili ma hanno consentito agli amministratori di prendere delle responsabilità che le gente chiede, ovvero:1 dare un segnale forte e chiaro rispetto ai tempi di crisi che si vivono 2 orientare l’azione amministrativa ai risultati Si è poi voluto ascoltare le voci dal di dentro perché sia dipendenti che dirigenti ente sono la prima risorsa di cui disponiamo per portare a casa obiettivi del mandato di governo Sforzo fatto ha tenuto conto di tutti i fattori: alto numero di dirigenti, professionalità interne, aree strategiche da presidiare, risorse scarse da finalizzare al meglio. Nella piena convinzione che non si deve parlare di tagli ma di risparmi nella gestione  anche per migliorare organizzazioneNel documento approvato in consiglio a marzo sulla riorganizzazione si è precisato che la mera riorganizzazione dell’esistente non interessa perché  l’intento è riqualificare l’organizzazione funzionale  alla realizzazione programma di governo dell’amministrazioneI punti principali su cui si è agito sono stati: 1 nuovo direttore generale: giovane, preparata motivata che ha permesso una riduzione compenso fisso con incremento sulla parte variabile . 2  due –tre dirigenti in pensione non sostituiti . a giugno 2009,  25 i dirigenti di ruolo, 1 in aspettative (vicesindaco), 2 a tempo determinato . da maggio 2010 saranno 22.3 utilizzo di tutti i dirigenti riducendo del 50% le posizioni in staff (da 10 a 5)4 riduzione complessiva degli incarichi di posizione organizzativa. Da 21 diventano 17, con risparmio di 35 mila euro che verranno riutilizzate sul fondo dei dipendenti. Insieme ai sindacati5 contenimento della retribuzione dei dirigenti relativamente alla parte fissa a beneficio di quella variabile che si conta di portare alla fine del mandato ad una percentuale del fodno raddoppiata., dal 15 al 30%.  ( i dirigenti apicali, prima,  percepivano 35mila euro come indennità di posizione, mentre ora i capi apicali hanno una indennità di 27mila euro). Nel 2008 la % di risultato erogata rispetto alla retribuzione fissa era intorno al 5-6%. L’intenzione dell’amministrazione è elevare questa % in maniera importante nell’ottica premiare chi raggiunge obiettivi.6 sono previsti 2 incarichi a tempo determinato sul servizio gestione e manutenzione strade e su servizio progettazione. Due servizi che sono considerati strategici anche su scorta delle considerazioni dei dipendenti area tecnica. (si pensa di dare incarichi a due dipendenti, mentre prima i 2 incarichi erano finanziati fuori da dotazione organica. Questo consentirà un risparmio sul bilancio pari a 50mila euro)7 investire nella valorizzazione alcune funzioni e aree strategiche: controllo di gestione con alta professionalità in staff al direttore generale, la protezione civile con competenza della posizione organizzativa che si occuperà anche di difesa del suolo e attività estrattive, tema della sussidiarietà agenzia famiglia e università.      8 obiettivo a breve sarà prevedere regolamento per incentivi all’esodo per liberare risorse e dare possibilità di crescita a chi in questa parte mandato dimostrerà voglia di fare9 punti su cui verranno valutate i ruoli dirigenziali: capacità di gestire, motivare risorse e creare clima organizzativo efficace;  capacità di produrre efficienza; capacità proporre soluzioni ai problemi e anche di presentare progetti di innovazioneLa riorganizzazione  messa in piedi è la migliore nel contesto di diritto e di fatto dato, con una verifica costante nei risultati e nel rapporto costi-benefici e non ultimo e anche nella stessa percezione dei suoi attori.   Si è quindi  concordato con sindacati momento di verifica tra 6.-7 mesiRisparmi effettuati grazie  a questa riorganizzazione:  30 mila euro per riduzione posizione direttore generale 130 mila euro di risparmi  per quanto concerne dirigenti 35mila euro per recupero delle posizioni organizzativeI risparmi in totale sono di 200mila euro  

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