"Il persistere della grave crisi economica che ha colpito anche il nostro territorio ci richiama ad una complessiva responsabilità sugli interventi pubblici a sostegno delle famiglie e delle aziende che versano in situazione di difficoltà". E’ questo l’incipit della nota che il sindaco Reggi, fortemente preoccupato per la grave crisi in atto, ha inviato al presidente della Provincia Massimo Trespidi. L’apprensione del primo cittadino deriva dal fatto che nonostante il Comune di Piacenza primo sul territorio provinciale, abbia attuato tutte le possibili iniziative di contrasto alla crisi attraverso fondi, bandi e strumenti adeguati per ottenere crediti agevolati, dalla metà del 2009 ad oggi ha visto aumentare in misura coniderevole il numero di persone che stanno perdendo il posto di lavoro e di persone che sono alla ricerca di un lavoro e che si rivolgono quindi al sindaco e agli assessori. Così come sono numerosi gli imprenditori che lanciano allarmanti Sos dovuti al persistere della mancanza di commesse. E allora il senso della nota inviata nella giornata di oggi al presidente della Provincia è proprio quello di dare il via a un’azione condivisa affinché l’Amministrazione Provinciale, considerate le competenze specifiche in materia di lavoro, possa svolgere un ruolo di coordinamento a livello territoriale, tra i soggetti e le categorie istituzionali ed economiche. "Oltre al dato emergenziale, a cui come Comune, al pari di altri Comuni abbiamo dato risposta con bandi anticrisi – scrive il sindaco Reggi – contributi a sostegno delle aziende e programmazione di investimenti e rilevanti opere pubbliche con funzione anticiclica, è necessario incominciare a considerare un altro elemento di preoccupazione. L’auspicio di un’imminente uscita dalla crisi non porterà infatti, in modo automatico, alla stessa situazione preesistente sul piano occupazionale. Dobbiamo condividere la consapevolezza che, pur in presenza di alcuni segnali di ripresa economica, pesanti saranno le conseguenze per quei settori che non riusciranno a tornare ai livelli occupazionali del periodo pre-crisi, con conseguenze preoccupanti sul piano sociale".Aggiunge il primo cittadino: "Il Comune di Piacenza si appresta a varare ulteriori misure anticrisi, ma ritengo che più efficace sarebbe l’azione complessiva sul territorio se la Provincia, a partire dalle competenze proprie in tema di lavoro, assumesse il ruolo di coordinamento tra i soggetti a vario titolo interessati al problema: Comuni, categorie economiche, rappresentanze sociali. Ciò anche al fine di valutare le azioni da intraprendere per sollecitare il rifinanziamento da parte del governo della cassa integrazione in deroga, in assenza del quale centinaia di famiglie avrebbero un’immediata mancanza di reddito, a partire dal prossimo mese di giugno"."Per queste ragioni – conclude Reggi – sono a chiederTi la convocazione urgente di un tavolo allargato che, facendo il punto sulla situazione attuale e definendo gli elementi utili sulla prospettiva, ci consenta di costruire insieme i più opportuni interventi sociali ed economici".