CAVALLI INCONTRA BERTOLINI (ADIDA). SCUOLA, I PRECARI DI TERZA FASCIA: ?A P

«Chiediamo ai lavoratori precari non abilitati il riconoscimento del diritto di potersi abilitare e formarsi e il ripristino della provincia unica entro il prossimo anno». Le istanze arrivano dall’Adida nazionale (Associazione docenti invisibili da abilitare), rappresentata da una piacentina, Francesca Bertolini, questa mattina a colloquio con il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli e la docente Daniela Musi.Bertolini ha tracciato il quadro del precariato locale. «I numeri sono da strage – ha detto –: solo a Piacenza 500 docenti di terza fascia sono stati scavalcati dai colleghi della prima per effetto di un decreto discriminatorio, che consente a quest’ultimi di iscriversi nelle graduatorie di quattro province e ai colleghi "di terza" solo in una. Molti di noi non hanno avuto l’opportunità di abilitarsi per mancanza di qualsiasi percorso abilitante in un periodo dai tre ai quindici anni. E anche quando vi erano questi percorsi erano a pagamento e con obbligo di frequenza, quindi non accessibili per chi ha famiglia e figli a carico.  Altri 107 docenti del territorio di prima fascia si sono visti soffiare il posto sul sostegno da colleghi di altre province, in larga maggioranza del Sud. Il direttore dell’ufficio scolastico provinciale Armando Acri in un intervento di qualche mese fa aveva segnalato code assenteiste oltre il limite del fisiologico». «Sono fenomeni che, nel complesso, contrastano con i principi di uguaglianza, il diritto alla formazione e al lavoro, sanciti dalla nostra Costituzione e dall’Unione europea». Cavalli ha annunciato una prossima interrogazione concertata con la categoria, uno dei primi atti in agenda dalla data del suo insediamento.  

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