La Lega Nord, il partito insediato da più tempo, col suo simbolo, sui banchi della Camera e del Senato, oggi esprime il più giovane consigliere provinciale d’Italia. È Thomas Pagani, ha 22 anni, e – dopo le dimissioni annunciate del neoconsigliere regionale Stefano Cavalli – è pronto all’impegno in via Garibaldi. Studente di giurisprudenza, pontenurese doc, è l’anima del movimento dei Giovani padani che ha contribuito, in sinergia con il coordinatore emiliano Filippo Pozzi (che presto ritroverà in Provincia), a far crescere e a rendere attivissima la formazione dei leghisti junior, nota e conosciuta non solo tra i coetanei, ma anche tra i pensionati, con cui Pagani e amici hanno dimostrato di saper dialogare, in chiave intergenerazionale. Pagani, a un anno dal nuovo corso della Provincia con quale spirito e prospettive affronterà l’impegno tra i banchi consiliari?«Sono pronto a partire, con tutta la serenità, ma anche il senso di responsabilità, che mi derivano dal rappresentare un partito che oggi ha il consenso di quasi un quarto dei cittadini. Sarà un compito importante e gravoso appoggiare l’unica giunta provinciale di centrodestra dell’Emilia Romagna». Quale la prima azione politica che metterà in campo?«Tutte le mie azioni prenderanno spunto dalle istanze del territorio e andranno a favore dei piacentini, soprattutto della Valdarda, il collegio che mi appresto a rappresentare, terra dalle enormi potenzialità, spesso inespresse. Qui, in vista di Expo 2015, l’obiettivo sarà catalizzare turismo stanziale e invertire la tendenza di un turismo "mordi e fuggi". Alla Provincia spetta questo difficile, ma stimolante, compito: promuovere la nostra terra e attrarre visitatori. L’assessorato di Maurizio Parma si sta già muovendo concretamente in questa direzione. L’offerta non manca, in ogni campo sappiamo offrire eccellenze: dall’enogastronomia al paesaggio, dalla cultura allo sport». Un 22 enne in via Garibaldi. Sarà il più giovane del consiglio e il più giovane d’Italia. Onore ed onere«Diciamo di sì. Credo che la mia presenza rappresenti innanzitutto un bel segnale per riavvicinare i giovani alla politica. Quale il nostro valore aggiunto? Freschezza, entusiasmo, desiderio di conoscenza in primis. Personalmente vorrei portare in consiglio il dinamismo tipico dei ventenni. Purtroppo in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo i problemi piovono a grappolo. Bisogna recepirli, avere la capacità di stare al passo con esigenze che continuano a mutare e che richiedono risposte non rinviabili. Per farlo l’unica soluzione è quella che da sempre la Lega mette in campo: la vicinanza al territorio e ai cittadini».