Diecimila euro donati da ANTEAS per le famiglie in difficoltà

In risposta alla perdurante crisi economica che colpisce sempre più cittadini del nostro territorio, l’Associazione di volontariato ANTEAS Piacenza Onlus promossa dalla Federazione Nazionale Pensionati (FNP) CISL  ha deciso di donare la cifra di 10.000 (diecimila) euro alla Caritas Diocesana per sostenere l’impegno nelle borse viveri mensili rivolte alle famiglie in difficoltà. E’ stato il Presidente ANTEAS Giuseppe Tamborlani a consegnare nelle mani del Direttore della Caritas Giuseppe Chiodaroli la somma deliberata dal direttivo dell’Associazione legata all’FNP. L’attività dell’associazione, che conta ben 250 soci, è tutta rivolta al sostegno del territorio attraverso molteplici forme, dal servizio di supporto ai bidelli presso la scuola Mazzini, alla sorveglianza presso S. Maria di Campagna e Cattedrale, al servizio presso il centro di socializzazione Facsal, ai lavori socialmente utili in convenzione con alcuni Comuni della provincia di Piacenza. Accanto a tali attività troviamo inoltre la realizzazione della mostra degli hobbies in collaborazione con il Comune di Piacenza ed alcuni progetti in fase di realizzazione quali il sostegno alla Mensa serale della Caritas diocesana, l’acquisto di due defribillatori per il Centro Servizi CISL ed il Centro di socializzazione Facsal, l’acquisto di un automezzo per il ritiro e la distribuzione dei generi alimentari del Banco Alimentare. La donazione nei confronti della Caritas Diocesana si inserisce in questa attenzione nei confronti di chi ha difficoltà ed ha trovato la gratitudine del Direttore Caritas Giuseppe Chiodaroli il quale ha affermato come tale gesto renda onore all’ANTEAS soprattutto per la sensibilità che dimostra verso gli ultimi. Ultimi che, nelle parole di Chiodaroli, sono sempre più presenti nel nostro territorio come dimostrano le oltre 300 borse viveri mensili che la Caritas Diocesana distribuisce mensilmente alle famiglie in difficoltà. Le borse viveri, unitamente ai servizi tradizionali come il centro di ascolto, la mensa, il servizio docce, il servizio guardaroba, l’accoglienza notturna, l’ambulatorio S. Caterina, etc., rappresentano la risposta concreta a bisogni in continua crescita in cui si ritrovano profili non immaginabili solo alcuni anni fa come, solo per fare qualche esempio, famiglie numerose monoreddito ed anziani con redditi particolarmente bassi. Per chi vive situazioni di particolare disagio socio-economico le borse viveri mensili rappresentano un aiuto importante. Generi di prima necessità come zucchero, olio, pasta, riso, scatolame, detersivi, pannolini costituiscono una risposta concreta all’emergenza quotidiana delle famiglie.

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