COLDIRETTI PIACENZA: GIORGIO ROSSI E’ IL NUOVO PRESIDENTE ASSOCIAZIONE PENS

Dopo l’assemblea provinciale, che si è svolta nei giorni scorsi a Cortemaggiore, il nuovo consiglio dell’associazione pensionati di Coldiretti, coordinato dalla responsabile provinciale dell’Epaca Milena Galli, ha eletto, oggi, il presidente.Giorgio Rossi, 63 anni imprenditore agricolo di Podenzano, raccoglie il testimone da Ferruccio Braghieri, per 8 anni alla guida della maggiore organizzazione provinciale di  pensionati in agricoltura."Voi rappresentate la storia dell’associazione, ha sottolineato il direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano all’apertura dell’incontro,  pertanto per realizzare il nostro progetto  sarà indispensabile il vostro contributo e la sinergia che insieme riusciremo a costruire, anche per il ruolo attivo che continuate a mantenere nelle aziende agricole."Giorgio Rossi ha un percorso importante alle spalle: ha iniziato giovanissimo in Coldiretti  con il Club 3P, per poi ricoprire altri importanti incarichi all’interno di strutture economiche come Ainpo e Arp. Adesso, ha dichiarato il neo dirigente, cercherò di portare la mia esperienza unita alla voglia di fare, nell’associazione che da oggi ho l’onore di presiedere e che rappresenta 8500 pensionati del settore agricolo.Proprio da questo punto, ha concluso Rossi, voglio partire con entusiasmo e con spirito di servizio; insieme dobbiamo "costruire" per il sostegno alla nostra categoria ma anche per riaffermare il nostro ruolo nell’impresa e nella società. Già nei prossimi giorni, infatti, saremo impegnati in una tre giorni a Rimini in cui incontreremo i vertici nazionali dell’associazione e di Coldiretti per tracciare insieme le linee di mandato e gli obiettivi futuri.""Come Federpensionati e come Patronato Epaca, ha sottolineato Milena Galli nel suo intervento conclusivo, riteniamo che sia necessario avere una visione complessiva dei problemi e che, se da una parte occorrono interventi di stimolo nei confronti delle imprese, dall’altra è indispensabile salvaguardare i redditi delle famiglie e il tessuto sociale. Oggi è il momento di pensare al welfare secondo un’impostazione moderna, adeguata ai tempi, ma sempre fortemente ancorata ai principi di solidarietà sociale."

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