"Un passo fondamentale verso la costituzione di un soggetto forte e competitivo sul mercato, fatto di due grandi aziende tra loro complementari, che possa garantire sviluppo e investimenti in materia ambientale, energetica e idrica, mantenendo prioritaria l’attenzione alle esigenze delle comunità locali". Così il sindaco di Piacenza Roberto Reggi commenta l’ufficializzazione odierna, da parte dei Consigli d’Amministrazione di Enìa e Iride, del proseguimento dell’iter per la fusione delle due multiutility. Come già annunciato congiuntamente agli amministratori di Parma e Reggio Emilia la settimana scorsa, in occasione dell’incontro con il coordinamento sindacale dei lavoratori di Enìa, Reggi rimarca che la quota di controllo pubblico dell’azienda resterà maggioritaria (51%), "il che dimostra concretamente l’intento di valorizzare, anche all’interno del nuovo assetto societario, la fondamentale funzione di servizio ai cittadini, lavorando insieme per assicurare l’elevata qualità dei servizi e l’alto valore degli investimenti. In sostanza, il forte radicamente territoriale. Questo, infatti, è l’impegno di noi sindaci, chiamati a perseguire non solo le opportunità di crescita economica che la fusione consente, ma anche a garantire che la componente finanziaria si integri in maniera equilibrata ed efficace a quella, irrinunciabile, della vicinanza e delle risposte ai bisogni agli utenti".