Albasi eleggibile ma senza “gettoni di presenza”

In città è scoppiato il caso Lodovico Albasi. L’avvocatura dello Stato è intervenuta sulla situazione di doppia carica ricoperta dal sindaco di Travo, eletto nel giugno scorso, ma che ricopre tutt’ora il ruolo di consigliere comunale nella maggioranza del Pd di Palazzo Mercanti, giudicandolo ineleggibile. E ieri la vicenda ha continuato a far parlare di se, visto che il comune di Piacenza ha inviato un comunicato, ai principali organi di informazione locali in merito a questa vicenda. Stando a quanto viene affermato nella nota, che ripercorre i vari passaggi della candidatura di Albasi, non vi sarebbe stata incompatibilità, visto che lo stesso comune avrebbe ricevuto il via libera direttamente dal Ministero degli Interni. L’unico aspetto che è stato corretto è quello relativo ai "gettoni di presenza" in consiglio comunale, comunque già bloccati secondo quanto disposto dalla Finanziaria 2008.ECCO LA NOTA DEL COMUNE DI PIACENZA:A seguito a quanto apparso stamani su un organo di stampa locale, secondo il quale  emergerebbero dubbi sulla possibilità da parte del consigliere Lodovico Albasi di ricoprire contemporaneamente la carica di consigliere comunale e quella di sindaco del Comune di Travo, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue.Il Comune di Piacenza, il 15 febbraio 2009 chiese alla Prefettura di Piacenza per avere riscontri precisi in merito, un parere sulla possibilità di un consigliere comunale in carica di candidarsi a sindaco in altro Comune della provincia. La Prefettura, il 22 febbraio 2009, rispose al quesito evidenziando che il Ministero dell’Interno, con una propria determinazione del 16 aprile 2004, aveva già ampiamente chiarito che un consigliere comunale poteva presentare la propria candidatura a sindaco di altro Comune senza preventivamente dimettersi, evidenziando testualmente, che "nell’ipotesi prospettata non si potesse configurare alcuna ipotesi di incompatibilità e/o ineleggibilità riguardo alla posizione del Consigliere Lodovico Albasi".In ogni caso, a seguito dell’elezione di Albasi a sindaco di Travo, il 1° luglio 2009 venne inoltrato al Ministero degli Interni da parte del Comune, un ulteriore parere sulla possibilità di ricoprire entrambe le cariche. Nell’ottobre 2009 il Ministero osservava che l’articolo 60, Comma 1, n. 12 del Testo Unico 267/2000 dispone l’ineleggibilità alla carica di sindaco, di presidente della Provincia, di consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale, e chi riveste le stesse cariche, rispettivamente "in altro Comune, Provincia e/o Circoscrizione". La norma stabilisce una correlazione tra la tipologia di cariche, sancendo con il termine "rispettivamente", l’ineleggibilità alle cariche di sindaco per chi è sindaco in altro Comune, e, analogamente, l’ineleggibilità alla carica di Consigliere comunale per chi è Consigliere comunale di un altro Comune e non anche per chi ricopre le altre cariche indicate dalla norma. Pertanto, alla luce della nota del Ministero degli Interni non vi sarebbe incompatibilità tra la carica di sindaco nel Comune di Travo e la carica di Consigliere comunale nel Comune di Piacenza. Al contrario, inverosimilmente, vi sarebbe incompatibilità se il sindaco Albasi avesse perso le elezioni e pertanto sarebbe stato nominato di diritto Consigliere comunale di minoranza del Comune di Travo, non potendo lo stesso "rispettivamente cumulare le due cariche di Consigliere comunale in due Comuni differenti".  Ne consegue che il Comune di Piacenza si è sempre attenuto a tali pareri nel pieno rispetto delle normative e della legge anche in merito alla sospensione dei gettoni di presenza, derivata dal fatto che, come dispone la Legge Finanziaria 2008, non prevede la cumulabilità dell’indennità di funzione con i gettoni di presenza quando siano dovuti per mandati elettivi con cariche presso enti diversi ricoperti dalla stessa persona.

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