“Rivoluzione” alla viabilità della bassa

E’ stato presentato oggi nella sala Consiglio della Provincia il nuovo progetto definitivo per il miglioramento della viabilità nella fascia nordorientale della provincia, quella che coinvolge i comuni di  Castelvetro, Caorso, Cortemaggiore, Besenzone, Monticelli, S. Pietro in Cerro e Villanova. Il progetto prevede la realizzazione di un terzo ponte sul Po tra Castelvetro e Cremona e delle bretelle che collegano la viabilità ordinaria a quella autostradale di zona. "E’ un progetto – ha spiegato il Presidente della Provincia Massimo Trespidi – che abbiamo modificato rispetto a quello trovato al nostro insediamento, nel giugno scorso. Nei limiti di quello che la legge ci consentiva abbiamo operato per renderlo più adeguato alle esigenze della comunità locale, anche consultando i comuni interessati. Siamo riusciti a migliorarlo considerevolmente, soprattutto da tre punti di vista. Il primo riguarda gli interventi di mitigazione ambientale, che ora sono concentrati là dove ce n’era più bisogno, ovvero nelle adiacenze di Castelvetro, e non più dispersi lungo l’asta del Po fino a Piacenza. Abbiamo poi ridotto l’impatto dell’opera sul territorio, localizzando a Cascina Oppiazzi il nuovo casello autostradale ed eliminando, o ridimensionando, alcune opere, come la prevista bretella a nord dell’abitato di Castelvetro, che al momenbto non sarà attuata: una scelta che permetterà di inibire al traffico pesante l’utilizzo dell’esistente ponte in ferro una volta realizzato il nuovo ponte. Verrà altresì eliminata gran parte della bretella a sud di Castelvetro e del relativo sovrappasso ferroviario ed è previsto l’abbassamento del profilo altimetrico del raccordo autostradale all’ingresso nella pianura piacentina. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione del raccordo tra il costruendo casello di Cascina Oppiazzi e l’asse della progettata Cispadana, un raccordo che consentirà il collegamento diretto tra l’importante asse viario emiliano e la viabilità di accesso al ponte. E’ nostra intenzione intitolare il casello di Cascina Oppiazzi a Giuseppe Verdi per la sua vicinanza a Villa Verdi di Sant’Agata. Chi deciderà di percorrere quest’asse viario avrà perciò l’opportunità di trovare a poca distanza, e quindi di poter visitare agevolmente, questa nostra importante emergenza culturale. E’ una scelta che abbiamo compiuto anche riflettendo sulla ricorrenza alla quale ci stiamo avvicinando, il bicentenario della nascita del grande compositore, che cade nel 2013 e che attirerà a Sant’Agata centinaia di migliaia di visitatori. Il miglioramento dei collegamenti tra le due regioni che la realizzazione di questo progetto renderà possibile è particolarmente tempestivo: si avvicina a grandi passi il grande appuntamento di Expò 2015, e questo nuovo corridoio agevolerà chi da sud vuole raggiungere il capoluogo lombardo e chi, tra i milioni di visitatori dell’Expò, vuole visitare le tante cose belle che si trovano nelle nostre zone, sulla sponda destra del fiume. Aver modificato il progetto  con questi criteri è una dimostrazione ulteriore del modo con cui questa Giunta vuole governare il territorio: tramite il coordinamento ed il lavoro comune e concertato di tutti gli Assessori e mantenendo un contatto diretto con gli Enti locali ed il territorio". Massimo Trespidi ha voluto in particolare ringraziare gli assessori allo sviluppo economico, pianificazione ed urbanistica, Patrizia Barbieri, ed ai lavori pubblici Sergio Bursi, per il lavoro svolto e per il concorso dato alla definizione  del nuovo progetto. "Gli interventi previsti da questa proposta progettuale – ha voluto chiarire Augusto Galli Presidente della Società Autostrade Centropadane, società che ha
definito il progetto e che finanzierà la costruzione delle opere  – sono già finanziati e si faranno, anche nel caso in cui la mia Società non rinnovi la convenzione per la tratta autostradale di cui è al momento responsabile, convenzione che scade nel 2011.

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