Reggi: Anci prosegue raccolta fondi in attesa di un piano di protezione civ

Si e’ tenuta oggi, presso la sala internazionale del Ministero degli Affari Esteri a Roma alla presenza della Protezione civile, una riunione di coordinamento delle attività in favore di Haiti e delle popolazioni colpite dal sisma.Nel corso della riunione e’ stata data notizia della emanazione della Opcm 3842 del Presidente del Consiglio dei Ministri che individua il Dipartimento di Protezione civile quale soggetto programmatore e coordinatore di tutte le attività di sostegno e supporto. In questa veste, ed in considerazione delle difficoltà logistiche ed operative nel territorio di Haiti, il capo del Dipartimento della Protezione Civile in partenza per Haiti per una missione ricognitiva e preparatoria utile alla pianificazione ed organizzazione gli aiuti italiani. "La reale programmazione – spiega il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, responsabile Anci per la Protezione Civile che ha preso parte all’incontro odierno – verrà quindi elaborata al rientro dalla missione e nel corso della prossima settimana sarà riconvocata una riunione di coordinamento durante la quale verranno assegnati gli ambiti di intervento possibili. In attesa di precise indicazioni che dovranno pervenire dal Dipartimento della Protezione Civile – aggiunge Reggi – l’attività dell’Anci di coordinamento degli aiuti gestiti dai Comuni italiani, in accordo con il sistema della autonomie locali e regionali, nei prossimi giorni si concentrerà quindi su due aspetti prioritari: la raccolta di fondi (attraverso il Conto Corrente con codice iban: IT27A 06230 03202 000056748129) sul quale potranno confluire le risorse messe a disposizione dalle azioni coordinate dei Comuni e la raccolta di beni di primo soccorso, secondo le liste che sono state trasmesse dall’Anci alle Anci regionali e direttamente ai Comuni. Fondi e materiali che saranno poi utilizzati secondo le priorità definite, la prossima settimana, dal Dipartimento di protezione civile, dopo il rientro in Italia di Bertolaso. Solo allora sarà possibile valutare quale spazio il Sistema Italia potrà avere nel delicato compito dei soccorsi. Sono da scoraggiare – conclude Reggi – in questo momento le iniziative non coordinate. Potrebbero creare un surplus di offerta non gestita in un quadro di pianificazione".  

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