Il percorso che porterà i tecnici di Coldiretti Piacenza presso le scuole elementari di città e provincia, nell’ambito dell’ormai consolidato progetto di "Educazione alla Campagna Amica", ha preso il via, oggi, presso la scuola primaria "San Antonio"di Piacenza, e presso la "Giordani" di Piacenza, sedi ormai "storiche" per questa iniziativa che, com’è noto, ha lo scopo di avvicinare i ragazzi al mondo rurale, ricostruendo il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura e la stagionalità con i cibi consumati ogni giorno, nella convinzione che una sana educazione alimentare debba iniziare dalla scuola e quindi, di converso, coinvolgere le famiglie.Non a caso le insegnanti di entrambe le scuole, sono impegnate da anni, in una importante opera di educazione alla salute che, ovviamente, inizia dall’alimentazione, ovvero dai prodotti del nostro territorio.Per questo la collaborazione con Coldiretti Piacenza è ormai consolidata e si ripete anche quest’anno con il tema "Mangi locale, cresci fenomenale: dietro ogni grande uomo c’è una grande terra". In particolare ieri il tecnico dell’Organizzazione Cinzia Pastorelli, ha intrattenuto i giovani allievi sul pomodoro e sul tema dell’acqua, argomenti fondamentali per la nostra agricoltura e per l’alimentazione mediterranea.Quest’anno, riferisce Elisabetta Montesissa – responsabile relazioni esterne di Coldiretti – il tema vuole sollecitare la curiosità dei ragazzi, indirizzandoli verso le nostre tradizioni agroalimentari, rievocando il legame con il territorio ed i prodotti tipici locali di cui il nostro Paese va giustamente fiero. Anche il progetto di Educazione alla Campagna Amica – ricorda il direttore di Coldiretti Piacenza Giovanni Roncalli – fa parte del percorso che la nostra organizzazione intende realizzare per "una filiera agricola tutta italiana". Il "made in Italy" è il più copiato a livello internazionale e ricondurre i ragazzi alla territorialità significa riaffermare l’identità storica del nostro paese, fare definitivamente chiarezza sulle tipicità e sulla stagionalità delle produzioni del nostro paese.Formare consumatori consapevoli del patrimonio enogastronomico del proprio territorio significa valorizzare le produzioni locali, scegliere i prodotti stagionali e imparare ad osservare e salvaguardare l’ambiente circostante, per lo sviluppo dell’agricoltura, settore primario del Paese.Il progetto di Educazione alla Campagna Amica – conclude la Montesissa – che quest’anno ci porterà ad incontrare oltre 2000 studenti di Piacenza e provincia è importante per indirizzare i ragazzi al consumo di cibi sani per combattere la dilagata obesità che in Italia, secondo l’ultima indagine "Okkio alla Salute" del Ministero della Salute, colpisce il 12,3 per cento dei bambini, mentre il 23,6 per cento è in sovrappeso soprattutto per le cattive abitudini alimentari e la mancanza, in vari casi, di una corretta informazione. La Coldiretti nell’ambito di "Educazione alla Campagna Amica" ha firmato un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che prevede l’impegno a promuovere attraverso esperienze pilota, nel rispetto della propria autonomia e nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative comuni per sensibilizzare i giovani ad un corretto comportamento civico rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni alimentari italiane.