Commedia in dialetto a Bobbio

Commedia in 3 atti di Franco Zaffanella. A cura del Teatro della «Ra Familia Bubièiza».Interpreti: Alessandra Mazzari, Andrea Bernardi, Elena Sartori, Giancarlo Repetti, Luisella Zanlunghi, Maurizio Alpegiani, Clara Giafusti e Marco Scotti.Rammentatrice: Maria Grazia CellaTraduzione: Alessandra MazzariRegia: Maurizio Alpegiani.Dialetto bobbiese:Nel panorama dei dialetti della provincia, quello bobbiese vanta proprie peculiarità, sia fonetiche che morfologiche e lessicali, rispetto al piacentino propriamente detto. Ciò è dovuto alla posizione geografica lungo la via di collegamento tra la Pianura Padana e il Genovese, dove il Piacentino confina con Liguria e Piemonte.Hanno influito inoltre le vicende storiche, essendo Bobbio passata sotto numerose dominazioni nel corso dei secoli: liguri, celti, romani, longobardi, franchi, Contea monastica prima e vescovile poi, Contea-Signoria dei Malaspina e dei Dal Verme sotto il Ducato di Milano dei Visconti e degli Sforza, Spagna, Austria, repubbliche di Genova e Ligure, Provincia di Bobbio (piemontese sotto i Savoia e poi sotto Genova e Pavia) ed infine sotto la provincia di Piacenza nel 1923, rimanendo sempre autonoma; quindi il dialetto locale non poteva che subire varie modifiche e influenze e rimanendo unico e non assimilabile.Del dialetto di Bobbio oltre al dizionario ci sono numerosi scritti e sono tipici il calendario ed il lunario bobbiesi, oltre a feste locali, folcloristiche e teatrali curate dalla "Ra Familia Bubièiza".Attualmente, per chi vuole approfondire il dialetto bobbiese, sono in vendita i seguenti libri sul dialetto:- "Vocabolario del Dialetto Bobbiese", Gigi Pasquali – Mario Zerbarini – Bobbio, 2007- "Grammatica Bobbiese", Gigi Pasquali – Bobbio, 2009Il cinema-teatro «Le Grazie» è situato nel centro storico di Bobbio e l´edificio che lo ospita fa parte del complesso abbaziale di San Colombano. La costruzione è riconoscibile anche per la torre campanaria con le finestre ovali che la sovrasta. L´ingresso principale si trova in Contrada dell´Ospedale (detta anche delle Botteghe), accanto alle due uscite di sicurezza. Sul lato rivolto verso Piazza Santa Fara si trova la bacheca delle proiezioni costantemente aggiornata. Nelle vicine piazze di Santa Fara e San Colombano si può trovare parcheggio.La sala è dotata di un ampio schermo panoramico, installato nell´anno 2001. Ai lati della sala sono visibili le sei casse acustiche del sistema stereofonico Dolby Digital (introdotto nel febbraio 2001), posizionate in modo da consentire al pubblico di percepire gli effetti speciali del film. Le poltrone sono state posizionate in maniera sfalcata, cosi che anche gli spettatori accomodatisi dietro possano avere una buona visuale.L´ingresso si presenta con un corridoio luminoso, tapezzato di locandine sempre aggiornate. Alla destra della porta di ingresso vi è un distributore automatico di bibite. Inoltre nel corridoio è esposto un vecchio proiettore, utilizzato nel cinematografo bobbiese nel corso del ‘900. Esso costituisce una testimonianza di come funzionasse la cinematografia di allora.Attualmente è l´unico cinema della Val Trebbia fra Piacenza e Genova.

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