Nuovo segretario generale dello SPI Cgil di Piacenza. Si tratta di Rosario Zito, 63 anni, già segretario per 8 anni dello SPI Cgil di Bologna e attuale segretario organizzativo regionale dell’organizzazione guidata da Maurizio Fabbri, presente ieri al Direttivo piacentino. Franco Sdraiati ha rimesso il mandato di segretario generale SPI Cgil di Piacenza al direttivo di categoria svolto ieri mattina, ma è stato confermato nella segreteria come Nicola Gasbarro, Anna Maria Nicocia, Luigi Battini (votati all’unanimità). "La mia è stata una scelta politica ponderata – ha dichiarato Sdraiati in merito alla remissione del mandato – non basata sulle vicende che riguardano i tesseramenti su cui in troppi hanno speculato gratuitamente. Una scelta per lo SPI – aggiunge – per permettere ai pensionati di essere rappresentanti al meglio nella fase congressuale. Ora è fondamentale arrivare al congresso – purtroppo in questo non vedo una volontà ferma di tutti – per consentire allo SPI di stare nella fase congressuale con tutta la sua potenzialità, rimuovendo gli alibi di coloro che non vogliono confrontarsi sui temi e sui documenti congressuali". Sulla base di queste considerazioni di Sdraiati, accolte dal Direttivo con un astenuto, il centro regolatore (SPI Regionale) condividendo la valutazione politica ha proposto l’elezione a segretario generale SPI di Piacenza per tutta la fase congressuale di Rosario Zito, segretario organizzativo regionale. "Lavoreremo affinché al congresso confederale possa affermarsi il rinnovamento del gruppo dirigente complessivo – ha dichiarato il neo segretario Zito – e lo faremo con tutti coloro che si renderanno disponibili a condividere il nostro obiettivo; da qui al Congresso confederale territoriale tenteremo di stabilire rapporti civili con tutti coloro che in Camera del lavoro lo vorranno". Il neo segretario ha espresso al direttivo la volontà di arrivare al congresso nella maniera più serena possibile, confermando il percorso iniziato da Sdraiati nel "ritesseramento per mettere in sicurezza l’organizzazione e nella consegna a mano delle tessere". Zito ha anche espresso la volontà di lavorare "per i rapporti con la Camera del Lavoro", continuando anche in questa fase "il lavoro di contrattazione con gli enti locali e l’Ausl" che caratterizza l’azione politica e sindacale dello SPI in favore dei pensioanti.