AGGRESSIONE ALLA DISABILE, POLLEDRI A TRESPIDI ?LA PROVINCIA SI COSTITUISCA

«Chiederò al presidente Massimo Trespidi che la Provincia si costituisca parte civile per l’episodio dell’aggressione a sfondo sessuale della 71enne sordomuta, perpetrata l’altra sera da un giovane marocchino sul pubblico passeggio. Un atto reso ancor più odioso perché compiuto ai danni di una persona diversamente abile». Lo annuncia il deputato piacentino della Lega Nord Massimo Polledri, che da mesi si è attivato – in parlamento e in consiglio comunale – per favorire l’impegno diretto delle istituzioni nei casi di violenza sessuale. Sul tema la Lega Nord a settembre scorso aveva presentato, per mano del consigliere Massimiliano Dosi, una mozione, votata con favore bipartisan. «Auspico – commenta il consigliere del Carroccio – che la Provincia dia seguito alla mozione. L’intervento in giudizio degli enti locali è una risposta importante da parte delle istituzioni, chiamate a fare la loro parte». Ma l’episodio scatena anche considerazioni a campo allargato. «Avrei voluto – incalza Polledri – vedere se un fatto del genere fosse successo in Marocco, quali conseguenze avrebbe scatenato. Nei confronti del responsabile sarebbero da usare le leggi del paese di provenienza». «Fatti come questo – continua Polledri – continuano a indignarmi e, penso, che continuino a indignare anche i piacentini. Quanto accaduto non può passare sotto silenzio. Ad oggi, ad esempio, non ho sentito alcuna presa di posizione da parte delle femministe, evidentemente rinchiuse in un comodo e rassicurante buonismo, intriso della cultura del politically correct». Il parlamentare leghista sollecita «una risposta da parte della società civile e politica». «È inammissibile questo "silenzio assordante" sul tema – precisa – anche da parte della comunità di immigrati. Episodi come questo devono indurre a una profonda riflessione. Come e perché si è arrivati a questo punto? In che modo un uomo può compiere simili gesti? Atti orrendi e odiosi come quello del Facsal dicono che occorre scegliere chi viene nel nostro Paese e rivelano drammaticamente l’immagine che certi stranieri hanno della nostra gente: giudicata merce da sfruttare, violare e violentare, magari perché considerata alla stregua di "cani infedeli"». «Interroghiamoci anche sul rapporto costi benefici di una simile immigrazione. Che cosa ci portano questi immigrati? Nessuna strumentalizzazione sul tema, su cui non c’è bisogno di fare cassetta politica, ma un’analisi attenta e seria è necessaria». «Esprimo tutta la mia solidarietà alla vittima – conclude Polledri –. Presto mi attiverò presso questore e prefetto per saperne di più».  

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