Visita ieri, 28 dicembre, del Presidente della Provincia Massimo Trespidi e dell’assessore provinciale al Welfare e alle Politiche sociali Pier Paolo Gallini al carcere delle Novate. Una visita voluta da Massimo Trespidi per verificare di persona la situazione nella casa circondariale e per rivolgere gli auguri di fine anno ai detenuti. Ad accogliere i due amministratori, nell’istituto di pena, c’erano il direttore, Caterina Zurlo, e Brunello Buonocore, l’operatore sociale che su incarico del Comune di Piacenza da anni segue i problemi delle persone in carcere. Guidati dal direttore e dal comandante di reparto, i due amministratori hanno visitato l’area pedagogica dell’Istituto, l’infermeria, dove operano 24 ore su 24 un medico e personale infermieristico, e alcuni spazi dedicati alle lavorazioni interne. Con il direttore, i due amministratori hanno anche discusso dei problemi che l’istituto si trova ad affrontare, il più pressante dei quali, come è noto, riguarda il sovraffollamento delle celle: il carcere, costruito per meno di trecento detenuti, si trova oggi ad ospitarne più di 400, oltre la metà dei quali stranieri. Nella visita si è parlato anche dell’attività che Direzione dell’istituto, Brunello Buonocore e gli operatori dell’associazione di volontariato "Oltre il Muro" svolgono da anni per mantenere vivo il rapporto tra società civile e detenuti. Un’attività di sostegno ad ampio raggio, volta ad aiutare i detenuti nelle loro esigenze più elementari, per mantenere i legami con la realtà oltre le mura del carcere, e per soccorrerli nella ricerca di un lavoro, una volta usciti di prigione. Grazie allo spirito di iniziativa di Brunello Buonocore e dei Volontari che collaborano con lui, ed alla massima disponibilità garantita dal Direttore, restano significative, nonostante i problemi, le iniziative di edificazione culturale e sociale che si continuano a realizzare in istituto. Tra l’altro, il carcere può disporre di una biblioteca relativamente fornita, all’arricchimento della quale tutti i cittadini possono contribuire donando propri volumi, tramite tre librerie cittadine ("Berti", "Tuttolibri" e "Farenheit": le opere preferite sono quelle di narrativa, specie romanzi gialli, e le raccolte di poesie). Il carcere è una delle poche strutture della regione nella quale è ubicata la sede interna di una cooperativa sociale che offre lavoro ai detenuti. All’interno della casa circondariale è poi possibile frequentare le scuole elementari e medie ed i primi tre anni dell’istituto superiore di agraria. Su iniziativa di "Oltre il Muro", in carcere si produce una rivista, "Sosta forzata", a frequenza quadrimestrale, redatta da detenuti. Tra le iniziative legate a questa pubblicazione, un concorso per opere di narrativa, riservato a detenuti e che quest’anno ha visto concorrere una cinquantina di lavori prodotti da ospiti delle Novate. Nell’accomiatarsi dalla dottoressa Zurlo e da Brunello Buonocore, Massimo Trespidi e Pier Paolo Gallini hanno ribadito il loro impegno a fare quanto in loro potere per migliorare la situazione in cui versano i detenuti e per promuoverne il recupero sociale.