Sottoscritto oggi nella sede della Provincia da Amministrazione provinciale, quattro istituti di Credito e fai rappresentanti di tutto il Mondo economico e sindacale piacentino un protocollo d’intesa che prevede l’anticipazione, da parte degli istituti di credito, del trattamento di cassa integrazione guadagni, sia straordinaria (anche in deroga) che ordinaria, in deroga, per sostenere lavoratori ed imprese in attesa dell’autorizzazione al trattamento e della sua erogazione da parte dell’INPS. Gli enti sottoscrittori sono la Provincia, la Camera di Commercio, Confindustria Piacenza, C.N.A., L.A.A., U.P.A., Confapi, Confesercenti, Unione dei Commercianti, Confcooperative, Legacoop, C.I.A., Coldiretti, Unione Agricoltori, C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. e quatto istituti di credito: la Banca di Credito Cooperativo di Creta, la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, la Banca Centropadane e la Banca di Piacenza. La iniziativa è stata ideata dalla Provincia tramite il suo Presidente, Massimo Trespidi, e l’Assessore al Lavoro Andrea Paparo, che nell’incontro di oggi ha sottoscritto il documento per conto del suo Ente, ed ha trovato il sostegno immediato del Mondo economico – finanziario locale e dei Sindacati. Ricordiamo che i lavoratori per i quali sono state chieste le diverse forme di CIG sono più di 1500: 880 per la cassa ordinaria, 624 per la cassa straordinaria "normale" e 25 per la cassa straordinaria in deroga. L’accordo nasce da una premessa sostanziale: che, anche a causa della situazione economica attuale, le imprese che chiedono l’ammissione al trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) anche in deroga spesso non sono in grado di anticipare il trattamento ai lavoratori sospesi e che per i datori di lavoro che chiedono in Emilia – Romagna l’ammissione al trattamento in deroga alla normativa vigente non è previsto l’anticipo del trattamento ai lavoratori sospesi. Tutto ciò crea e che l’estensione del ricorso alla CIGS e alla CIGS/CIGO in deroga e i tempi di approvazione del notevoli difficoltà ai lavoratori e alle loro famiglie. Nasce perciò la necessità di individuare forme di anticipazione del trattamento economico cui il lavoratore sarà ammesso. Si è riscontrata la disponibilità di alcune banche ad anticipare la somma ai lavoratori e l’iniziativa si è concretizzata.. L’accordo può operare nelle seguenti situazioni di crisi: CIGS per imprese coinvolte in procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria) o di liquidazione; CIGS per imprese che hanno richiesto il pagamento diretto dell’indennità da parte dell’INPS, previo accordo sindacale tra le parti; CIG Straordinaria o Ordinaria in deroga, in quanto in Emilia – Romagna non è previsto l’anticipo del trattamento di CIGS/CIGO. Per attivare il finanziamento, l’impresa o il datore di lavoro devono consegnare al lavoratore una lettera che attesti l’avvenuta richiesta di ammissione alla CIGS e CIGS/CIGO in deroga (o copia dell’accordo sindacale stipulato per l’avvio della procedura di ammissione alla CIGS/CIGO), l’avvenuta sospensione dal lavoro, con indicazione del periodo temporale e dell’impossibilità di anticipare il trattamento, e il cedolino paga corrispondente all’esatto importo richiesto all’INPS per ogni periodo mensile di sospensione. Il lavoratore si rivolgerà ad una delle banche firmatarie del protocollo per avere il finanziamento. Per i lavoratori già clienti delle banche il finanziamento sarà attivato attraverso un conto corrente già in essere o un nuovo conto corrente dedicato all’operazione oggetto dell’intesa. Per i lavoratori non clienti le banche apriranno un nuovo conto corrente, senza commissioni bancarie a carico del richiedente.Ai lavoratori sospesi in CIGS (L. 223/91), la Banca concede, dall’inizio della sospensione, finanziamenti mensili per una durata massima di nove mesi, senza tassi di interesse né spese di gestione. Per i lavoratori con un rapporto di lavoro a tempo pieno e in CIGS a zero ore, l’importo massimo mensile sarà di 700 Euro, fino ad un importo massimo di 6.300 euro. Ai lavoratori sospesi in CIGS/CIGO in deroga, andranno finanziamenti mensili per quattro mesi, senza tassi di interesse né spese di gestione. Per lavoratori con un rapporto di lavoro a tempo pieno e in CIGS/CIGO in deroga a zero ore l’importo massimo mensile sarà sempre di 700 Euro, per un totale massimo di 2.800 Euro. Nel caso di CIGS/CIGO in deroga, potranno beneficiare dell’anticipazione soltanto lavoratori di cui sarà documentata una sospensione continuativa a zero ore di almeno quattro settimane. I tempi di rimborso del finanziamento dipenderanno dai tempi di liquidazione, da parte dell’INPS, dell’indennità di CIGS e CIGS/CIGO in deroga maturata dai lavoratori. Il lavoratore si impegna a cedere alla banca il credito che vanta nei confronti dell’INPS e a depositare presso la banca l’accredito di tutte le somme erogate dall’INPS dopo l’atto di ammissione al trattamento. il Protocollo ha una validità di dodici mesi, decorsi i quali si intenderà tacitamente rinnovato per il medesimo periodo (la disdetta è da comunicare alla provincia almeno trenta giorni prima). Potrà essere esteso ad altre Banche.