I prodotti tipici del territorio emiliano-romagnolo con Telethon: già da domenica 22 novembre e fino al 12 dicembre, Coldiretti Giovani impresa, Campagna amica e Terranostra sono mobilitati nella raccolta di fondi per sostenere la ricerca per le malattie genetiche. Per questo, all’insegna della più schietta solidarietà, Coldiretti Piacenza, con Campagna Amica, mette a disposizione i migliori prodotti del territorio per offrire ai cittadini l’opportunità di aiutare la ricerca di Telethon presso l’Agrimercato del Cap in via Colombo (sabato5 e sabato 12), dove i prodotti locali potranno essere acquistati e degustati, devolvendo un’offerta a scopo di solidarietà. Tutti prodotti di stagione, nel rispetto delle tradizioni alimentari del territorio, per unire gusto e beneficenza.Sempre sabato 5 dicembre, il gruppo di Coldiretti Giovani impresa sarà invece impegnato presso il Vivaio Boccacci a Pontenure la cui titolare, Marinella Bruzzi, è membro del comitato. Anche in questo caso, per gli acquirenti presenti nel vivaio, ci sarà la possibilità di aiutare la ricerca con una piccola offerta per la quale è previsto un simbolico omaggio di un prodotto del territorio, in particolare il pomodoro, ma anche la possibilità di un simpatico aperitivo ed un piccolo buffet sempre con i nostri prodotti di eccellenza.Ed anche diversi agriturismi piacentini aderenti a Terranostra, spiega il presidente Carlo Pontini, hanno aderito a questa raccolta fondi a favore di Telethon; nel fine settimana, per tutti gli ospiti delle strutture coinvolte ("Il Granaio" a Cantone di Agazzano, "Casanova" di Carlo Pontini in Via Case Nuove a Niviano di Rivergaro, al "Campo del Corbellaio" di Ferruccio Braghieri ad Albareto di Ziano, presso l’az. Agrituristica "Montebogo" in Loc. Strada Pentima a Piozzano, alla "Favorita" in loc. Bicchignano di Vigolzone, presso l’ "A.M.A". di Giuseppe Burgazzi in loc. Campo Grande a Vigolzone ed infine alla "Costa" di Antonella Magnani in loc. Castellotti a Sariano di Gropparello), ci sarà la possibilità di gustare prodotti tipici del territorio in cambio di un contributo a favore della ricerca scientifica e nel nome di quella solidarietà che contraddistingue comunque l’operato di Coldiretti, sempre più forza sociale impegnata in tutte le iniziative del territorio.