Potrebbe esserci una tragica fatalità all’origine della morte di Alessanda Dosi, la ragazza piacentina di 24 anni che nella notte tra sabato e domenica, intorno alle tre, è morta dopo essere precipitata dal secondo piano dell’abitazione del fidanzato 20enne in via Guastafredda. Una delle ipotesi più accreditate dai carabinieri del nucleo operativo di Piacenza infatti sarebbe quella di un gesto dimostrativo forse sfuggito di mano a causa dei riflessi appannati a causa dell’alcol. Si tratta della versione che i militari ritengono piuttosto attendibile fornita dall’unico testimone della sciagura, Alessandro Imbriani il fidanzato della ragazza, trestimonianza che avrebbe trovato riscontro anche sulla base di altri elementi emersi durante i rilievi che si sono protratti fino all’alba. Nelle prossime ore il sostituto procuratore Michela Versini potrebbe disporre accertamenti medico legali sulla salma della ragazza, figlia di Alberto Dosi, politico piacentino del Pdl ed ex consigliere comunale ai tempi della giunta Guidotti.