La Provincia ha sostanzialmente inaugurato oggi il suo ruolo di Ente gestore del Parco del Basso Trebbia incontrando, nella sua sede, amministratori di Regione ed Enti locali coinvolti, per un esame congiunto dei problemi sul tappeto. Erano presenti: per la Provincia il Presidente, Massimo Trespidi, e l’Assessore alla programmazione e sviluppo economico, urbanistica e politiche per la Montagna Patrizia Barbieri, per la regione l’Assessore competente, Lino Zanichelli, il consigliere Gianluca Borghi e un funzionario dell’assessorato, il dott. Valbonesi, per il Comune di Piacenza il Sindaco Roberto Reggi e l’assessore all’Ambiente Pierangelo Carbone. Presenti anche amministratori degli altri comuni coinvolti, in quanto convocati dalla provincia quali soggetti istituzionali fondamentali per l’avvio della discussione. In questa prima consultazione si è ribadito che la Provincia avrà la gestione provvisoria, tramite la quale svolgerà un ruolo di coordinamento che da tutti i presenti è stato riconosciuto come fondamentale. Negli intendimenti dell’Ente, c’è l’impegno a svolgere un lavoro partecipato, che si concentri su progetti volti a valorizzare i territori. L’obiettivo è attrarre risorse per dare risposte positive non solo a chi nel parco risiede, ma anche a chi vi opera, tant’è che nel prossimo incontro tra Enti che aderiscono al parco saranno coinvolti non solo gli Enti locali ma anche gli agricoltori e le associazioni ambientaliste. Una linea che è stata proposta dalla Provincia e che è stata condivisa da tutte le Amministrazioni locali coinvolte. "Riteniamo – sottolinea l’Assessore Barbieri – che la massima condivisione delle progettualità e l’attrazione di investimenti in questi territori possano dare risposte a tutti i livelli, contribuendo a superare le perplessità ed i timori che l’istituzione di un parco di solito produce nelle comunità interessate. L’azione della Provincia è già stata quella di ridurre i vincoli che ingesserebbero lo sviluppo territoriale e il nostro impegno sarà rivolto ad attrarre risorse per dare risposte positive in termini economici, turistici ed ambientali. E’ questa l’opinione condivisa da tutti, e perciò è ben vista la scelta di affidare alla Provincia le gestione provvisoria dell’area. Ribadisco il nostro impegno ad evitare appesantimenti, a sburocratizzare e a far sì che chi vive e lavora nel parco abbia percorsi non penalizzanti ma incentivanti. Questa è la nostra posizione, lavoreremo in maniera sinergica per arrivare ad un risultato di piena positività".