Basket: COPRA MORPHO PIACENZA, emozioni e cuore nella vittoria contro Vares

COPRA MORPHO – ROBUR ET FIDES VARESE 73-71 (18-13, 34-26, 57-55)COPRA MORPHO: Angiolini 14, Coccoli 2, Mambretti 6, Boni 28, Gamba 16, Delle Donne, Quartieri, Degli Agosti 2, Sacco 5, Trapella. Coach: Paolo Piazza.VARESE: Lombardi 8, Premoli 6, Gandolfi 2, Tacchini 5, Fontanel 4, Rovera F. 11, Rovera M. 22, Matteucci 13, Canavesi, Natola. Coach: Alberto Zambelli.ARBITRI: Saraceni e Terranova.Serviva una prova convincente, perché le due ultime vittorie con squadre di bassa classifica non facevano il pari con le sconfitte maturate contro formazioni che hanno gli stessi obiettivi di Piacenza. Il Copra Morpho ha faticato contro Varese, eccome se ha faticato. Sotto fino a 28 secondi dal termine, alla fine è arrivata la vittoria, anche se questo quintetto non sembra ancora aver trovato il giusto assetto.ROTAZIONE – Piacenza parte sottotono, imprecisa in alcuni passaggi e poco incisiva sotto canestro.L’ardore di Varese però dura poco, l’avvicendamento Degli Agosti-Sacco porta subito i suoi frutti e il Copra Morpho cambia marcia. a suonare la carica è Alessandro Mambretti che ristabilisce la parità (10-10) con una tripla mentre, subito dopo, due rimbalzi conquistati portano Boni a infilare prima 2 punti e poi altri 3 con annessi applausi del PalAnguissola. Sono le prove tecniche di fuga, ma Varese rimane aggrappata ai biancorossi chiudendo il primo quarto sotto di 5 punti (18-13).La paura che si materializza sul Copra Morpho è quella di cedere dal punto di vista agonistico, aspetto che ha caratterizzato alcune prestazioni e sottolineato anche da coach Piazza, che ha sempre parlato della necessità, per questa squadra, di usare continue rotazioni per tenere alto il ritmo. D’altronde con la rosa a disposizione sarebbe un mezzo delitto non farlo. Dopo 5′ del secondo quarto tutti i giocatori hanno già minutaggio nelle gambe (escluso Trapella, che è presente in panchina ma con un problema alla schiena) però Varese, più continua con lo stesso quintetto, risale la china fino al 18 pari.FATTORE LEADER – Sono due in questa squadra, Luca Gamba e Mario Boni. Il secondo consolidato, affermato, il primo invece è stato in cerca della continuità nelle prime partite ma adesso sembra avere maggiormente in mano la squadra. E’ proprio Gamba a rimettere la giusta distanza di sicurezza nel secondo quarto, due triple davvero belle e un 4 su 5 dai liberi portano lo score a più 10, mentre Boni si esibisce in un salto con torsione e infila da fuori lunetta.Il primo tempo si chiude 34 a 26 per i padroni di casa con Gamba e Boni che insieme mettono 23 punti (12 il primo e 11 il secondo) e per Varese c’è ben poco da fare.TIRA E MOLLA – Il terzo quarto è lo specchio della partita: avanti Copra di 10 punti, Matteucci ne infila due da 3 punti e riporta gli ospiti a distanza ravvicinata. Errore di Varese, Degli Agosti intercetta, Angioli segna e Boni, tanto per non mancare alla festa, rimette 9 punti tra le due formazioni. Ma nei secondi finali Martino Rovera ha la mano calda, accorcia fino a meno 2, così la partita si decide all’ultimo quarto. E come in quello precedente, Varese si dimostra quintetto quadrato e tosto, non lascia mai scappare Piacenza tenendola sempre a meno di un possesso. A 4′ dal termine trova il vantaggio (65-66). Varese però scappa, la rotazione serve per tenere alta l’intensità ma, a tratti, questa squadra non sembra avere ancora un assetto definito. A 28 secondi dal termine Boni ruba palla e manda Sacco a canestro, fallo. Due tiri liberi, prima 71-71, poi 72-71 con possesso, finisce sul filo di lana. A 4 secondi dal termine, doppio libero di Filippo Rovera, il PalAnguissola si rianima, doppio sbaglio e arriva la vittoria 73 a 71. Ma che sudata.

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