La privatizzazione dell’acqua è un gravissimo danno per tutti i cittadini: l’acqua non è una "merce" ma un bene, appartiene a tutti e non può essere privatizzata. – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Partito Pensionati, Carlo FATUZZO – È un errore consentire a multinazionali e ad imperi finanziari di mettere le mani su un bene essenziale alla vita come l’acqua, che è certamente più preziosa del petrolio.Negli altri Paesi europei, dove questa strada è già stata percorsa – ha sottolineato FATUZZO – si cerca di tornare indietro, proprio per l’evidente fallimento di una privatizzazione senza necessità e senza senso.Si è detto che l’acqua in Italia costa poco, ma ci si è dimenticati di dire che forse è merito del "pubblico" che, in molti casi, funziona e funziona bene. – ha rimarcato il leader del Partito Pensionati – È vero che la nostra rete idrica è un colabrodo ma forse lo si deve ad anni di disattenzione e di mancati investimenti e non è certamente credibile una dispersione di oltre il 30% di acqua.Invece che pensare al ponte sullo stretto di Messina – ha rilevato FATUZZO – forse sarebbe stato molto opportuno varare un piano per ammodernare proprio la nostra rete idrica e di utilizzare appieno il nostro più grande bene che è l’acqua, elemento essenziale per la vita.A pagare questa privatizzazione saranno i cittadini – ha concluso FATUZZO – e sicuramente i costi delle tariffe aumenteranno ben oltre il 30% di cui si parla da più parti, dal momento che, laddove si è privatizzato, ci si è accorti che gli incrementi dei costi sono schizzati anche al 300%. Non sempre privatizzare è bello, a volte è tragico.