Dodici quintali di pesci pregiati salvati da Provincia e Consorzio di Bonifica Tidone e Trebbia nei giorni scorsi, con il contributo operativo da un centinaio di pescasportivi appartenenti alla associazioni Fipsas, Enal pesca, Arci pesca, Pesca sportiva val Tidone, UPV di Vilanova, Catfishinge di altri pescatori non iscritti ad alcuna associazione. L’intervento, coordinato dalla polizia provinciale, si è reso necessario per lo svaso della diga, operazione cui il Consorzio da corso ogni tre anni per ripulire il bacino. La Provincia ha messo a disposizione uomini, mezzi e attrezzature per la pesca e il trasporto dei pesci in zone sicure, il Consorzio ha effettuato le manovre idrauliche utili a rendere possibile l’intervento ed ha fornito uomini e mezzi per il recupero e la traslocazione dei pesci.2 quintali di pesce sono stati recuperati all’interno dell’invaso, 10 a valle. Da segnalare il recupero di circa 500 lucci autoctoni, specie particolarmente pregiata e ormai rara. Un centinaio di esemplari sono stati dati in affidamento, attraverso apposita convenzione, ad un allevatore di Verona, che ne curerà la riproduzione e fornirà luccetti per il ripopolamento delle nostre acque. Sono stati recuperati inoltre anche numerosi esemplari di carpa, anche di grandi dimensioni, cavedani, alborelle e scardole. Tratti in salvo anche esemplari di specie alloctone, come persici trota, pesce gatti e pseudorasbore che, per quanto possibile, sono stati separati e portati nell’apposito lago per alloctoni in località Mandella di Caorso.I pesci autoctoni sono stati trasferiti in parte nel lago del Consorzio, in località Spada di Borgonovo, dal quale verranno ripescati per essere reimmessi di nuovo nell’invaso della diga, e in parte al lago Giarola di Villanova, un ambiente particolarmente adatto alla sopravvivenza di queste specie.La Provincia ringrazia in modo particolare tutte le associazioni e i pescatori intervenuti che hanno fornito un indispensabile contribuito al salvataggio di questo prezioso patrimonio, sia fornendo attrezzature che mettendo a disposizione il loro tempo e la loro esperienza. "Una operazione molto positiva – ha voluto sottolineare l’Assessore provinciale alla tutela faunistica Filippo Pozzi nella conferenza stampa di presentazione dei risultati dell’intervento, svoltasi in Provincia – , un esempio di collaborazione tra Provincia, Associazioni di Pescasportivi e Consorzio di bonifica che ha consentito di recuperare tanti esemplari di specie ittiche preziose . Un intervento che dimostra l’attenzione che il mio Ente riserva al nostro patrimonio ittico. Ringrazio in modo particolare tutte le associazioni e i pescatori intervenuti, per il contributo dato, sia fornendo attrezzature che mettendo a disposizione il loro tempo e la loro esperienza." Soddisfazione per la collaborazione avviata con Provincia ed Associazioni di pescasportivi è stata espressa anche dall”ing. Roiberto Ceruti, direttore del Consorzio. "Effettuiamo lo svaso ogni tre anni per garantire la qualità dell’acqua – ha sottolineato – .E’ la prima volta che si attua una collaborazione di questo genere, mi auguro che possa continuare anche in futuro". Erano presenti all’incontro con la stampa anche Angelo battaglia, l’ispettore della Polizia provinciale che ha coordinato l’operazione, e Vainer Mazzoni, in rappresentanza delle Associazioni FIPSAS e Spinning Club, che hanno illustrato i dettagli dell’intervento.