Internet veloce su tutto il territorio provinciale entro il 2010. Lo si è ribadito oggi all’incontro convocato dall’Assessore provinciale all’Innovazione Andrea Paparo con i comuni di montagna per fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi per l’estensione della rete. Alla consultazione, svoltasi nella sede della Provincia, erano presenti anche funzionati della Regione. I lavori, è stato comunicato dall’assessore Paparo e dal dott. Maurizio Gariboldi, coordinatore dell’Area della Provincia che segue la materia, proseguono come da programma. L’estensione del servizio alle zone attualmente non coperte avverrà grazie a due progetti di cui si sta portando avanti la realizzazione.Il primo progetto, che si realizza su iniziativa di Provincia, Regione, due Comunità montane ed Enìa (una collaborazione che a breve dovrebbe essere formalizzata in una specifica convenzione), prevede la estensione del servizio di Wireless ai comuni di alta val Trebbia e ad alcune frazioni di due comuni di val d’Arda al momento non coperti., Lugagnano e Vernasca. Il secondo progetto si realizza in base ad un accordo tra Regione e Dipartimento della Funzione pubblica e prevede il collegamento della rete in fibra ottica realizzata dalla Regione (Lepida) ad alcune centraline Telecom del nostro territorio. Tramite questo collegamento, il servizio di banda larga sarà esteso ai Comuni di val Tidone (Borgonovo, Pianello e Nibbiano), ai comuni di Bobbio e Marsaglia, a tutti i comuni di alta val Nure, da Ponte dell’Olio a Ferriere, e a Morfasso, grazie ad una diramazione della linea (da Bettola). Interventi mirati consentiranno inoltre di risolvere i problemi di specifiche realtà, anche di pianura, che attualmente non fruiscono del servizio, come Calendasco e Villanova, nella fascia della Bassa, e Sariano, in comune di Gropparello. "L’estensione capillare della banda larga a tutto il territorio provinciale – ha ricordato l’Assessore Paparo nell’incontro con i giornalisti che ha seguito la riunione – risponde a diverse esigenze, su tutte quella di migliorare la qualità della vita nella nostra comunità e quella di dare maggiore competitività al sistema Piacenza".