Protezione Civile, il sindaco Reggi al convegno di Urbanpromo a Venezia

Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi ha partecipato oggi, in qualità di vicepresidente nazionale Anci e coordinatore della Consulta Protezione Civile dell’associazione dei Comuni italiani, al convegno "Il Piano tra emergenza e prevenzione", tenutosi a Venezia nell’ambito di "Urbanpromo", evento dedicato al marketing urbano e territoriale promosso dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico. Nella sua relazione, il sindaco Reggi ha posto l’accento sul ruolo della Protezione Civile come "garanzia di efficacia degli interventi di tutela da eventi calamitosi, evitando inefficienti duplicazioni di funzioni e competenze". E’ al principio di sussidiarietà, ha ribadito Reggi, che si deve ispirare il modello organizzativo del sistema di Protezione Civile, in un’ottica di "sinergia, intersettorialità e partecipazione coordinata che preveda un articolato livello locale, la gestione associata dei servizi e, aspetto molto importante, il passaggio da una logica dell’emergenza a quella della programmazione". "Diviene allora fondamentale – ha spiegato il sindaco di Piacenza – che in ambito regionale si condividano le esigenze e le priorità dei territori, definendo nel contempo i criteri più corretti di ripartizione dei fondi statali e regionali disponibili, assicurando la trasparenza nel loro utilizzo e la formazione continua delle risorse umane". "Passare dalla cultura dell’emergenza – ha proseguito Reggi – a quella della prevenzione, significa però rafforzare il sistema di Protezione Civile, rendendolo più snello e flessibile e improntandolo ad accordi istituzionali ed intersettoriali. In tal senso si muove anche il Protocollo d’Intesa siglato lo scorso anno tra Anci e Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che prevede proprio la definizione di linee guida condivise e d’intesa con le Regioni. In ogni caso, occorre ripensare il sistema locale di Protezione Civile (e, più in generale, l’intero sistema) prevedendo un ruolo meglio delineato della rappresentanza degli enti locali".In questi mesi, ha ricordato Reggi, la Consulta nazionale di Protezione Civile dell’Anci ha avviato un proficuo percorso di condivisione e collaborazione tra i vari Comuni e le città metropolitane, nonché fra Comuni e Dipartimento nazionale della Protezione Civile, raccogliendo una serie di indicazioni preziose: "In particolare, è emersa con forza la necessità di una nuova stagione di concertazione, per garantire servizi adeguati di Protezione Civile, articolandoli in modo capillare sul territorio nazionale. I Comuni intendono promuovere l’associazionismo, affermare il principio di sussidiarietà come principio fondante di un vero sistema di Protezione Civile e considerare il Fondo Regionale di Protezione Civile come motore del sistema nazionale. Allo stesso modo – conclude il sindaco – è necessario valorizzare la formazione permanente delle risorse umane per far crescere il sistema di Protezione Civile, avvicinandone i servizi ai cittadini anche nelle città metropolitane e nei grandi centri urbani, mediante la promozione di forme di articolazione del sistema comunale di Protezione Civile e l’adozione di nuovi modelli organizzativi, anche sperimentali".

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